Milannews24
·2 July 2025
San Siro Milan: il futuro dello stadio di Milano tra ottimismo e negoziati intensi. Le parole di Scaroni

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Il futuro dello storico stadio di San Siro continua a essere al centro di intense discussioni e negoziati a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. Un nuovo incontro cruciale si è tenuto oggi, mercoledì 2 luglio, vedendo la partecipazione dei vertici di Inter e Milan e del sindaco Beppe Sala. La riunione, durata circa due ore e mezza, ha focalizzato l’attenzione sui tempi per la vendita dello stadio e delle aree circostanti ai due prestigiosi club milanesi. L’obiettivo dichiarato del Comune è raggiungere un accordo definitivo entro il 31 luglio.
Questo recente summit segue una serie di incontri tecnici che, secondo quanto appreso, sono diventati quasi quotidiani, a testimonianza dell’urgenza e della complessità della questione. La creazione di un nuovo impianto sportivo, o la profonda ristrutturazione dell’esistente, rappresenta un punto focale per le strategie a lungo termine di Inter e Milan, due delle società calcistiche più blasonate a livello nazionale e internazionale. La modernizzazione delle infrastrutture è vista come un passo fondamentale per aumentare i ricavi, migliorare l’esperienza dei tifosi e mantenere la competitività a livello europeo.
Lasciando il Comune a bordo della sua auto, il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha commentato brevemente l’esito dell’incontro con le parole: “Work in progress“. E ha aggiunto, con un tono che trasmetteva fiducia: “Io sono sempre ottimista“. Queste dichiarazioni, seppur concise, riflettono una certa positività riguardo l’andamento dei colloqui, nonostante la natura delicata delle trattative che coinvolgono interessi economici significativi e un patrimonio cittadino.
La cessione dello stadio e delle aree connesse non è solo una questione di calcio o di edilizia sportiva, ma anche di sviluppo urbano e di pianificazione territoriale. Il Comune di Milano è chiamato a bilanciare le esigenze dei club con quelle della cittadinanza, assicurando che qualsiasi progetto sia sostenibile e benefico per la comunità. La vendita diretta ai club permetterebbe a Inter e Milan di avere piena autonomia nella gestione e nello sviluppo dello stadio, aprendo la strada a investimenti massicci per la creazione di nuove strutture e servizi correlati, come aree commerciali, musei e spazi di intrattenimento, che potrebbero generare nuovi posti di lavoro e impulso economico per l’intera città.
L’ottimismo di Scaroni è un segnale incoraggiante, ma la strada per un accordo definitivo rimane costellata di dettagli da definire, in particolare per quanto riguarda il prezzo di vendita, le condizioni contrattuali e le garanzie per la città. L’obiettivo del 31 luglio è ambizioso, ma la frequenza degli incontri e la volontà espressa dalle parti fanno ben sperare in una risoluzione positiva che possa sbloccare un progetto di importanza strategica per il futuro di Inter, Milan e dell’intera città di Milano.
(Fonte: ANSA)