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·17 July 2025

San Siro, dopo il verdetto del TAR Corbani avverte: «La partita non è chiusa!»

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teIeri è arrivato la sentenza del TAR, che ha respinto il ricorso sul vincolo al secondo anello di San Siro. In merito si è esposto Luigi Corbani, portavoce del comitato ‘Sì Meazza’.

NOTA – Luigi Corbani, portavoce del comitato ‘Sì Meazza’, ha firmato una nota con la quale ha commentato il verdetto del TAR sul vincolo di San Siro: «Il Tar ha respinto la nostra richiesta di sospensiva, e quindi si andrà al giudizio di merito. Appare quindi fuori luogo parlare di via libera alla compravendita e alla demolizione di San Siro, essendo ancora in piedi non solo la vicenda davanti al Tar, ma anche alla Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica e all’Anac».


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Qual è il futuro di San Siro? Parla il portavoce di “Sì Meazza” Corbani

NIENTE DECISO – Intervistato in esclusiva da TuttoSport, poi, Luigi Corbani ha aggiunto: «La sentenza di ieri mette in rilievo che ci sarà un giudizio di merito. La sospensiva, dal nostro punto di vista, era un modo per dire: badate che non avrete una strada libera e in discesa. Ci saranno anche delle difficoltà. Questa ordinanza del Tar dice che respinge la sospensiva, ma la strada resta lunga, ci sarà il giudizio di merito. La partita è tutt’altro che conclusa».

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LA POSIZIONE – Luigi Corbani prosegue: «Ora aspettiamo che il Tar decida la data sul dibattimento del merito della vicenda. Noi insisteremo con la Corte dei Conti, perché emergono sempre nuovi fatti a nostro giudizio incredibili riguardo a come sono stati gestiti alcuni snodi della vicenda. Inoltre abbiamo anche chiesto all’Anac di dire la sua, perché crediamo ci siano stati dei conflitti di interesse sulla scelta dei profili che hanno svolto consulenze. Ma ci sono tanti altri aspetti che mano a mano emergono e che noi rileveremo. In tutte le città del mondo vediamo che le società di calcio si operano per costruire nuovi stadi di proprietà o in concessione con enti pubblici. A Milano si vuole rifare su un terreno pubblico, demolendo il vecchio impianto, uno stadio in concessione tra due squadre, esattamente come prima. Sarebbe una scelta europea? Per questo abbiamo chiesto che si pronunci anche la Corte dei Conti».

L’ESEMPIO – In conclusione, Corbani: «Lo stadio di San Siro con una copertura mobile potrebbe diventare un’arena per tutte le attività sportive, di spettacolo e concerti. Faccio un esempio. Lo stadio Pierre Mauroy di Lille ha ospitato partite di basket, per esempio in occasione dei Giochi Olimpici del 2024: lì si sono svolti i preliminari. Nello stesso impianto si sono tenute anche gare di pallamano. Poi lo usano anche per i concerti. E naturalmente è lo stadio dove gioca il Lille, la squadra di calcio. Credo che il destino degli stadi ormai non sia da pensare solo per attività calcistiche, ma per tanti tipi di attività. Così vengono progettati tutti i nuovi impianti d’Europa e non solo».

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