Sampnews24
·23 January 2025
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Riccardo Vialli è sempre stato un grandissimo tifoso e sostenitore della Sampdoria sia nel bene che nel male. L’amore viscerale per questa società è stato ereditato dal leggendario zio Gianluca, idolo indiscusso del nipote che, sin da bambino, lo guardava con gli occhi lucidi per l’emozione e per l’orgoglio. Lo stesso che lo contraddistingue quest’oggi quando parla del proprio cognome, le sue parole:
«Se mi dicono che gli assomiglio? Sì, ed è il complimento più bello che possono farmi. Ci somiglio un po’ fisicamente e nei capelli: come i suoi, anche i miei prima erano folti, e poi… sono spariti. Mi sono rapato da quando a un evento per Luca Platini ha detto a mio padre: “perché tuo figlio non è pelato?”. Ma ciò che mi emoziona di più e mi fa sentire orgoglioso del mio cognome è quando mi dicono che sono gentile e rispettoso come lui. Era un campione, ma soprattutto una gran brava persona.»