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·24 July 2025
Sale, fatica e libertà. Samuele Sassari, l'esterno dell'ItalBeach Soccer: "Orgoglioso di indossare la maglia azzurra"

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·24 July 2025
C'è un tempo per ogni cosa. E per Samuele Sassari il tempo sembra fermarsi ogniqualvolta i suoi piedi affondano nella sabbia. Una sabbia che profuma di mare, ma soprattutto di fatica. Perché il suo Beach Soccer non è solamente acrobazie e rovesciate, ma anche una sveglia che suona troppo presto o troppo tardi, a seconda del turno. C'è un lavoro portuale che non fa sconti. E lui, quando può scegliere tra le ferie al mare e il mare delle ferie, sceglie il secondo. Perché la sabbia, per questo ragazzo di 29 anni, non è mai stata una vacanza, ma una casa.
© figc.it
Samuele Sassari, esterno della Nazionale di Beach Soccer
Savona, 5 gennaio 1996. Sul molo tira vento e, quel giorno, nasce Samuele. Sassari, un cognome che sembra perfetto per le cronache sportive. Da bambino è lo Speranza a spalancargli le porte del calcio, nome azzeccatissimo per uno come lui, che non ha mai smesso di sperare. Poi il Vado, il Savona. Si fa la trafila, si sgobba. Il talento c'è, ma non urla. Sussurra. Si guadagna ogni centimetro. Gioca in Prima Squadra, ritorna, cambia e si reinventa: Vado, poi Cairese in Serie D, quindi passa al Celle Varazze in Eccellenza. E arriva anche la promozione, nel senso letterale. Ma è nel ritorno a Savona, oggi, che Samuele trova l'equilibrio perfetto tra lavoro, passione e la maglia azzurra della Nazionale, con cui ha vinto un Europeo nel 2023.
Eh già. L'azzurro della Nazionale di Beach Soccer, con cui scenderà in campo venerdì 25 luglio (ore 20.30, diretta streaming su RaiPlay), alla Stabia Beach Arena, contro la Danimarca, nella prima giornata del Gruppo A della Divisione A della prima fase di qualificazione alla Superfinal dell'Euro Beach Soccer League, in programma dal 9 al 14 settembre a Viareggio. Samuele, ogni volta che indossa quella maglia, lo fa come se fosse la prima volta. E non è una frase fatta. È una ferita che brucia e guarisce. Perché c'è stato un momento in cui l'ha dovuta mettere da parte. La Serie D chiama, la Cairese pretende. L'Italia deve aspettare. E aspetta. E lui ringrazia. Sul campo. Sulla sabbia.
Il Beach Soccer è entrato nella sua vita per caso, come spesso accade con le cose belle. Estate 2017: un torneo, una sostituzione dell'ultimo minuto. Il Bragno - oggi Chiavari - lo chiama. Serie B. La vincono. E con quella sabbia ancora addosso, Samuele capisce che quel gioco con il pallone ma senza scarpini è più suo di quanto avesse mai immaginato. "Per me è lo sport più bello del mondo - dice - più bello anche del calcio". Una frase detta con gli occhi accesi e con grande sincerità.
Per lui, poi, non è solamente una questione di estetica. Anche se i suoi riferimenti sono Ronaldinho nel calcio e Bruno Xavier nel Beach Soccer: due giocolieri, due idoli. Samuele, però, non è solo estetica e fantasia. È soprattutto sacrificio. Lo sanno bene i colleghi della Compagnia portuale CULP Savona S.C. 'Pippo Rebagliati'. Là, dove le navi si caricano e si scaricano a ogni ora, Sassari è un punto fermo, come sulla sabbia. Un ragazzo d’oro, uno che si 'rompe la schiena'. Uno che, quando c’è da prendere ferie, non le usa per le vacanze, ma per inseguire il suo sogno.
È un ragazzo di parola, Samuele. Legato alla sua città, alla sua famiglia. Alda e Marco, mamma e papà. Sayda, la sorella più piccola di cinque anni, che ha nuotato tra corsie e salvamento. E Jessica, la fidanzata, che condivide scelte e rinunce. Perché vivere al fianco di uno che fa turni, giorno e notte, oltre a giocare in Nazionale, richiede pazienza. E amore.
Ecco, forse è tutto lì. In una parola che si è un po' logorata con l'uso: amore. Quello per il pallone, che gli ha fatto scegliere la sabbia. Quello per una maglia che profuma di mare e di patria. Quello per un mestiere duro, da cui non si è mai tirato indietro. E quello per la vita, che a volte chiede tutto prima di restituirti qualcosa.
Ma se poteste vedere Samuele Sassari camminare sulla sabbia, con la palla incollata al piede, lo sguardo fiero e il cuore pieno, capireste che quel qualcosa - alla fine - è arrivato. E profuma di sale, fatica e libertà.
L'ELENCO DEI CONVOCATI
Portieri: Gean Pietro Carleti Negrini, Leandro Casapieri;Difensori: Josep Junior Gentilin, Luca Remedi, Amir Shalabi***;Esterni: Ovidio Alla, Damiano Brugi (Ostiamare)**, Tommaso Fazzini, Emanuele Giusti, Samuele Sassari (Savona), Matteo Santini*;Attaccanti: Marco Giordani (Fratres Perignano), Alessandro Remedi, Francesco Fabio Sciacca.
*convocato il 16 luglio in sostituzione dell'indisponibile Gianmarco Genovali.**sconvocato il 24 luglio per indisponibilità.***convocato il 24 luglio in aggiunta.
Staff - Tecnico: Emiliano Del Duca; Capo delegazione: Ferdinando Arcopinto; Assistenti tecnici: Simone Feudi e Michele Leghissa; Preparatore dei portieri: Antonino Nosdeo; Preparatore atletico: Paolo Larocca; Medici: Riccardo Pella e Matteo Vacca; Fisioterapista: Matteo Giorcelli; Segretario: Sabrina Filacchione; Ufficio Stampa: Alessandro Paoli.
EURO BEACH SOCCER LEAGUE 2025
Divisione A
Gruppo A: ITALIA, Cechia, Estonia, DanimarcaGruppo B: Bielorussia, Svizzera, Moldova, Lettonia
Prima giornata (venerdì 25 luglio)
Ore 11.15: Norvegia-MaltaOre 12.30: Kazakistan-RomaniaOre 13.45: Svizzera-MoldovaOre 15: Cechia-EstoniaOre 17.45: Lettonia-BielorussiaOre 20.30: Danimarca-ITALIA
Seconda giornata (sabato 26 luglio)
Ore 11.15: Norvegia-KazakistanOre 12.30: Romania-MaltaOre 13.45: Svizzera-LettoniaOre 15: Cechia-DanimarcaOre 17.45: Bielorussia-MoldovaOre 20.30: ITALIA-Estonia
Terza giornata (domenica 27 luglio)
Ore 11.15: Malta-KazakistanOre 12.30: Romania-NorvegiaOre 13.45: Moldova-LettoniaOre 15: Estonia-DanimarcaOre 17.45: Bielorussia-SvizzeraOre 20.30: ITALIA-Cechia