Calcio e Finanza
·13 November 2024
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Dopo giorni di valutazioni, anche con l’agenzia di procuratori CAA Base, la Roma sembra aver scelto il suo terzo allenatore di questa stagione dopo gli esoneri di Daniele De Rossi e Ivan Juric.
Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, nella serata di ieri ecco la schiarita sul futuro della panchina giallorossa: Claudio Ranieri si è diretto a Londra per incontrare i Friedkin. Insieme a lui anche il suo agente Pietro Chiodi, a testimonianza come la situazione abbia subito una netta, e decisiva, accelerata.
Niente di ufficiale al momento, ma si aspettano novità importanti già nella giornata di oggi. L’alternativa che porta a Vincenzo Montella rimane però viva, anche se la federcalcio turca ha ribadito come non ci sia possibilità che il tecnico italiano lascia la panchina della Turchia prima del 2026. Ci sarebbe solo un modo per superare l’ostacolo: pagare la clausola di poco più di un milione di euro presente nel contratto. Opzione che i Friedkin però non vorrebbero percorrere.
In attesa del nuovo allenatore, che a questo punto dovrebbe essere Ranieri, l’allenamento odierno è stato spostato a domani mattina, dove quasi sicuramente ci sarà il nuovo tecnico giallorosso. La scelta del terzo allenatore stagionale ha poi evidenziato la differenze di vedute fra Ryan e Dan Friedkin. Il primo orientato verso un profilo straniero (Lampard, Terzic e Potter i nomi emersi nelle scorse settimane), mentre il secondo puntava tutto su un allenatore italiano, uno che conosca in primis il campionato e poi l’ambiente, visto che la situazione in classifica, sia in Serie A che in Europa League, non permette un tempo di ambientamento.
A quanto pare il ballottaggio è sempre stato a due, fra Montella e Ranieri, visto che Roberto Mancini e Massimiliano Allegri (altri due nomi emersi da diverse settimane) sono stati contattati direttamente. Colloqui che ci sono stati, invece, con Ranieri e che avrebbero portato anche a un accordo di massima che vada oltre alla stagione 2024/25, ma con una formula diversa.
Infatti, dopo diversi confronti anche con Florent Ghisolfi, si è deciso di offrire la panchina a Ranieri fino a giugno per poi prospettargli un incarico da direttore tecnico dalla stagione 2025/26. Una mossa che permetterebbe di avere a Trigoria una figura esperta sia dell’ambiente che del calcio in generale e che possa aiutare il prossimo allenatore, che a quanto pare sarà straniero, nel suo percorso a Roma. E qui le quotazioni di Potter sembrano decisamente in ascesa.
Non si esclude nemmeno un ruolo prettamente dirigenziale, o come consulente della proprietà presente a Roma 365 giorni all’anno. Ma qui si entra nel campo delle ipotesi per la stagione 2025/26, mentre è pressoché certo che Ranieri si appresta a sedersi sulla panchina della Roma per la terza volta nella sua carriera, dopo le avventure vissute dal settembre del 2009 al febbraio del 2011 (quando sfiorò anche lo scudetto) e nel 2019 (da marzo a giugno).
I tifosi, che nelle ultime settimane hanno espresso il loro disappunto prima contro la proprietà e poi contro i calciatori, avrebbero già dato la sua benedizione. Basti ricordare lo striscione con cui accolsero Ranieri nella partita contro il Leicester dove il tecnico era presente in tribuna: «Con la tua romanità c’hai fatto innamorà, Mr. Ranieri uno di noi per l’eternità». Standing ovation, anche dei tifosi inglesi ovviamente. Ora si attende l’ufficialità e poi il responso del campo per rimediare a un inizio di stagione ampiamente sotto le aspettative.
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