Calcio Femminile Italiano
·16 July 2025
Roma, Giada Pellegrino Cimò e Zara Kramžar ancora in prestito

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·16 July 2025
L’ufficialità dei primi acquisti in casa Roma ha lasciato spazio al fronte riguardante i prestiti. La sponda giallorossa della Capitale ha ufficializzato il prestito di due calciatrici il cui percorso le ha portate a vestire l’una la maglia della Sampdoria retrocessa, l’altra del Como Women in una stagione positiva che ha coronato la formazione lariana: ha tutte le carte in regola per la permanenza in Serie A, così come le due classe 2006 che vestiranno i colori della Roma, salvo imprevisti, soltanto al termine della prossima stagione.
La prima giocatrice a vedersi riconfermare per un altro anno in prestito e trovare continuità, minutaggio e proseguire il proprio momento importante e di crescita è la giovane giocatrice della Nazionale U-19 Giada Pellegrino Cimò. Si è distinta durante l’ultimo campionato Europeo in Polonia vestendo la maglia azzurra e, prima ancora, in una stagione in blucerchiato. Il suo cartellino è tutt’ora della Roma, che ha scelto di farle trascorrere un altro anno “lontano da casa” nella Capitale per indossare la maglia della neopromossa Ternana e avere modo di giocare molto per poi ritornare a Roma con la giusta carica per rimanerci. Si sa che “l’Erasmus” delle calciatrici è spesso il motivo per cui queste ultime riescono a diventare le pedine del futuro.
L’altra giocatrice che trascorrerà un altro anno in prestito è la slovena Zara Kramžar, che con la Roma ha già vinto uno Scudetto nella stagione 2022/2023. In 19 partite con la maglia lariana ha collezionato 6 reti e ben 5 assist, mettendo in campo tutta la propria duttilità. La giovane giocatrice vestirà ancora una volta la maglia del Como Women, con cui ha passato la scorsa stagione e nei cui meccanismi rientra alla perfezione. La maglia lariana le darà ancora occasione di fare esperienza e di essere ancora più “pronta” per il definitivo salto di qualità con la maglia della Prima Squadra giallorossa, inserendosi in un altro meccanismo che fa della vittoria l’unico imperativo.