Rensch spicca per la grande duttilità: terzino, centrale e anche mediano | OneFootball

Corriere dello Sport (A. Losapio) – Nell’ottobre del 2020 un annoso quesito affollava la mente di Erik ten Hag, allenatore dell’Ajax. Come sostituire Sergino Dest? Perché il club lo aveva appena venduto al Barcellona per 21 milioni di euro e il ruolo di terzino destro era vacante.

In panchina una primissima risposta ce l’aveva, cioè Noussair Mazraou. Dietro però spingeva Devyne Rensch, ancora minorenne, capace di esordire contro l’Emmen prima della fine di quell’anno, per poi diventare più di un’alternativa sia in Eredivisie che in Europa League.

Il suo talento era sottovalutato per la posizione in campo, perché in rosa erano presenti Ryan Gravenbech e Bryan Brobbey, decisamente più visibili, ma la Juventus aveva già incominciato a studiare i primi passi nel professionismo del laterale.

Rensch può essere una straordinaria aggiunta anche per la sua duttilità:può giocare da terzino destro, da centrale, da mediano davanti alla difesa, oppure a sinistra, perché in grado di utilizzare tutti e due i piedi. Ad Amsterdam c’ègià chi si sta mangiando le mani, perché per mesi le trattative per il rinnovo sono andate avanti, senza trovare un accordo.