Renato Villa: “Il Bologna andrà avanti nelle coppe. Gli acquisti mi piacciono, in difesa mi ha impressionato…” | OneFootball

Ha iniziato con il piede giusto, dando subito l’impressione di essere un giocatore già pronto. Non è velocissimo nello stretto, ma compensa con intelligenza tattica e prontezza: ha già mostrato un paio di interventi che testimoniano la sua capacità di leggere bene le situazioni di gioco. L’avvio è molto promettente, anche se per un giudizio più solido serviranno ancora alcune partite.

Oggi la sensazione è che Heggem sia più avanti, ma tra tre mesi Vitik potrebbe già imporsi da protagonista. Ogni giocatore ha i propri tempi di crescita e siamo soltanto alle prime battute della stagione.

Dal punto di vista tecnico la permanenza di Lucumì è una notizia ottima, per me ma soprattutto per il Bologna. La coppia Vitik-Heggem, contro attaccanti rapidi, può essere un’incognita perché nessuno dei due ha grande velocità. Lucumí invece ce l’ha, e affiancato a uno dei due forma una coppia ben equilibrata. C’è però un aspetto da considerare: venderlo adesso avrebbe potuto portare 25 milioni, mentre a gennaio probabilmente ne arriveranno solo dieci. È una valutazione che la società avrà certamente fatto, bilanciando fattori tecnici ed economici.

A me è piaciuto: ha corsa, buona tecnica ed è ordinato in entrambe le fasi di gioco. Considerando che era solo la sua prima partita, anche lui mi ha lasciato un’ottima impressione.

Io non ero preoccupato. Era soltanto la prima partita, sul campo di una Roma forte e con diverse assenze tra i possibili titolari. Contro il Como Italiano ha aggiustato alcune cose e si è rivisto il Bologna della passata stagione.

Mi ha sorpreso la decisione di iniziare la stagione con Immobile titolare. Poi è arrivato questo brutto infortunio, che andrà gestito con grande prudenza anche quando sarà completamente recuperato. Nel frattempo Castro offre buone garanzie, ma serve una svolta da parte di Dallinga: in caso contrario, a gennaio il Bologna dovrà fare valutazioni molto serie sul suo conto.

Se in campionato dovesse chiudere tra l’ottavo e il nono posto, per me sarebbe già un buon risultato. Non c’è solo il campionato. In Europa League l’esordio sarà subito contro l’Aston Villa, ma tolti gli inglesi e il Celtic le altre avversarie sono alla portata, quindi mi aspetto il passaggio del turno. Poi c’è la Coppa Italia, dove fino alla finale ci sarà il vantaggio del fattore campo. Infine la Supercoppa italiana: due gare secche, e Italiano ha già dimostrato di poter sorprendere chiunque in questo tipo di sfide.

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