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·26 April 2025
Pusceddu: «Verona-Cagliari? Sarà una bella partita a viso aperto. Ne vorrei 3/4 di Deiola in campo, se così fosse…»

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·26 April 2025
Vittorio Pusceddu in qualità di doppio ex della partita del Bentegodi ha rilasciato una lunga intervista per l’edizione odierna de La Nuova Sardegna! Il giocatore passtao tra le altre anche per Cagliari ed Hellas Verona ha fatto il proprio pronostico oltre ad aver trattato anche altri temi. L’allenatore della Nazionale della Sardegna ha rilasciato delle dichiarazioni anche sulla vittoria della Primavera e le assenze di Yerry Mina e Roberto Piccoli. Le sue parole:
HELLAS VERONA-CAGLIARI – «Potrebbero pensare di fare un turno a testa ma il Verona gioca in casa e proverà a vincere! Penso che se la giocheranno a viso aperto, sarà una bella sfida».
ASSENZE DI MINA E PICCOLI – «Assenze importanti, il Cagliari ha dei sostituto per Mina mentre peserà il fatto che non ci sarò Piccoli. Io vedrei bene Coman al suo posto con Luvumbo al suo fianco, potrebbe essere una coppia interessante; l’alternativa di Nicola è Pavoletti. Non ha i 90 minuti per cui potrebbe esserci una staffetta, il mister li vede tutti i giorni, sa qual è la miglior soluzione!».
ALTI E BASSI – «Il Cagliari in verità ne soffre da qualche stagione, anche l’anno della promozione è stato così. Basti pensare che l’anno scorso Ranieri è stato costretto a rassegnare le dimissione per scuotere l’ambiente, da lì in poi l’atteggiamento è cambiato. Quest’anno gli alti e bassi sono stati meno, il Cagliari se la gioca dall’inizio alla fine però ci sono troppe disattenzioni difensive che costano care e vanno evitate».
SQUADRA SENZA SARDI – «I tifosi vedono le cose come vogliono ma io di Deiola in campo ne vorrei 3 o 4, se così fosse avremmo meno problemi in difesa!».
GIOVANI E PRIMAVERA – «Speriamo possano ripercorrere la strada di Matteoli, Festa, Pusceddu, Deiola e Murru! La primavera ha fatto benissimo ma poi bisogna vedere quanti giocatori arriveranno in prima squadra, l’obiettivo alla fine è quello. Negli scorsi anni abbiamo tirato fuori un fenomeno come Barella il quale è il miglior centrocampista italiano. Oltre a lui anche i vari Pisano, Sau, Deiola, Murru, ai tempi Matteoli».
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