Probabili formazioni Inter Udinese: nessun dubbio in attacco per Runjaic, un recupero a centrocampo | OneFootball

Probabili formazioni Inter Udinese, le ultime sui bianconeri: un recupero a centrocampo per Runjaic. Nessun dubbio sulla coppia d’attacco

Domani sera a San Siro l’Inter di Cristian Chivu affronterà l’Udinese per la seconda giornata di campionato. Dopo il brillante 5-0 rifilato al Torino all’esordio, i nerazzurri troveranno di fronte una squadra reduce dal pareggio casalingo per 1-1 con il Verona. In vista del match, TuttoUdinese ha delineato la probabile formazione dei friulani, che dovrebbero confermare il 3-5-2 come modulo di partenza.

Difesa a tre con Solet titolare

In porta ci sarà ancora Djordje Sava (portiere serbo, classe 2004). Davanti a lui il terzetto difensivo sarà composto da Tommaso Bertola (giovane centrale italiano del 2003), Rasmus Kristensen (difensore danese, classe 2002) e Oumar Solet (francese ex Salisburgo). Resterà invece precauzionalmente fermo Palma, alle prese con un problema muscolare.

Sulle corsie esterne spazio a Kingsley Ehizibue (laterale olandese di origini nigeriane) a destra e a Hassane Kamara (difensore ivoriano) a sinistra, quest’ultimo favorito su Jordan Zemura.

Karlstrom guida la mediana

A centrocampo toccherà a Isak Karlstrom (centrocampista svedese, capitano della squadra) dettare i tempi della manovra. Al suo fianco agiranno Atta e Sandi Lovric, con Jurgen Ekkelenkamp nuovamente a disposizione ma non ancora al top della condizione fisica.

Bravo-Davis in attacco

In avanti, confermata la coppia composta da Iker Bravo (attaccante spagnolo, classe 2005, ex Real Madrid e Bayer Leverkusen) e Keinan Davis (centravanti inglese, classe 1998, arrivato dall’Aston Villa).

Probabile formazione Udinese (3-5-2)

Sava; Bertola, Kristensen, Solet; Ehizibue, Atta, Karlstrom, Lovric, Kamara; Bravo, Davis.

L’Udinese di Kosta Runjaic si presenterà dunque a San Siro con una squadra giovane e ricca di energia, decisa a mettere in difficoltà l’Inter. I nerazzurri partono favoriti, ma i friulani hanno dimostrato all’esordio contro il Verona di avere compattezza e capacità di reazione.