gonfialarete.com
·27 May 2025
Pisa, Pippo Inzaghi e il futuro in Toscana in A: serve chiarezza. Torna in B? Il Palermo osserva

In partnership with
Yahoo sportsgonfialarete.com
·27 May 2025
Filippo Inzaghi, tecnico del Pisa promosso in Serie A, non ha ancora confermato la sua permanenza sulla panchina nerazzurra. Dal giorno della promozione, infatti, i rapporti con la società si sono raffreddati e l’allenatore ha posto condizioni precise per continuare insieme.
Se queste non dovessero essere soddisfatte, la separazione consensuale appare probabile.
Le richieste di Inzaghi e le riflessioni del Pisa Inzaghi, forte dell’esperienza maturata sia in Serie B che in Serie A, chiede garanzie tecniche concrete per affrontare il salto di categoria. Il presidente Alex Knaster e il direttore generale Corrado stanno valutando attentamente come rafforzare la rosa senza mettere a rischio l’equilibrio economico del club in caso di eventuale retrocessione. Prima della pausa estiva, le parti torneranno a confrontarsi per decidere il da farsi.
Il peso dell’esperienza passata L’allenatore ricorda l’esperienza con il Benevento, promosso nel 2020 ma poi retrocesso, un episodio che lo ha segnato e che lo porta a chiedere certezze sul progetto tecnico e societario prima di impegnarsi nuovamente.
La piazza e il City Group I tifosi pisani hanno accolto con entusiasmo il ritorno in Serie A dopo 34 anni e sostengono l’allenatore. Un eventuale divorzio, pur amaro, sarebbe quindi riconducibile esclusivamente a questioni tecniche e non a pressioni esterne. Il Palermo, dal canto suo, segue da vicino la situazione ma per ora rimane in attesa. Il City Football Group, proprietario del club rosanero, entrerebbe in scena solo in caso di separazione tra Inzaghi e Pisa.
Alternative sul mercato In caso di addio di Inzaghi, il Pisa potrebbe puntare su Alberto Gilardino, che attualmente guida il Genoa, oppure su altri tecnici come D’Angelo e Stroppa. Sul fronte Palermo, invece, il City Group conferma la fiducia in Dionisi, nonostante si cerchi un profilo alternativo di livello per non riproporre un allenatore già sotto contratto ma non più gradito alla piazza.