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·27 November 2024
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Con l’infortunio di Benjamin Pavard durante Inter-Lipsia e di Francesco Acerbi contro il Verona, Simone Inzaghi si affida ancora a Yann Bisseck per coprire i vuoti nella difesa nerazzurra. Il giovane difensore tedesco si candida ancora in difesa.
TALENTO E VERSATILITÀ – Yann Bisseck, protagonista di una stagione in costante crescita, ha già dimostrato di essere una risorsa preziosa per la retroguardia interista. In questa fase, sarà probabilmente impiegato sia come braccetto di destra nella difesa a tre, posizione che ha ricoperto in diverse occasioni, sia come centrale, ruolo delicato che richiede una leadership tattica e una grande attenzione. La sua capacità di alternarsi tra queste due posizioni è una delle ragioni per cui Inzaghi si fida di lui. Con Pavard ai box e Acerbi indisponibile, l’inserimento di Bisseck non è solo una necessità ma anche un’opportunità per consolidare la sua importanza all’interno del gruppo. Le sue qualità fisiche lo rendono adatto a entrambe le posizioni, garantendo equilibrio e solidità a una linea difensiva priva di due dei suoi leader principali.
SEMPRE PIÙ PROTAGONISTA – Finora, Bisseck ha collezionato 8 presenze da titolare tra Serie A e Champions League, dimostrandosi all’altezza di un grande club come l’Inter. Con 5 presenze in campionato e 3 in Champions League, il tedesco classe 2001 ha sempre risposto presente quando chiamato in causa. L’ultimo gol contro il Verona, nella vittoria per 5-0, è solo la ciliegina sulla torta di una stagione in cui sta crescendo sotto ogni aspetto. Inzaghi ha già fatto affidamento su di lui in diversi momenti della stagione, utilizzandolo anche a partita in corso per dare energia e sicurezza alla difesa. Ora, con le assenze pesanti di Pavard e Acerbi, la sua crescita sarà testata a un livello ancora più alto.
IN CRESCITA – Bisseck non è più solo una giovane promessa: è diventato una certezza. Il suo adattamento rapido alla difesa a tre e la fiducia guadagnata nello spogliatoio nerazzurro sono segnali chiari che il futuro della retroguardia dell’Inter potrebbe passare anche dai suoi piedi. Inzaghi, che dovrà affrontare settimane decisive tra campionato e Champions League, può contare su di lui non solo come un sostituto, ma come un interprete di qualità in grado di colmare le assenze senza intaccare le ambizioni della squadra.
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