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·30 July 2025

⚠️ Orsolini: “Legato a Bologna, non voglio andar via. Ma il mercato è folle…”

Article image:⚠️ Orsolini: “Legato a Bologna, non voglio andar via. Ma il mercato è folle…”

L’attaccante esterno del Bologna e della Nazionale Riccardo Orsolini si è concesso a un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha raccontato del suo legame col club e fatto il punto sulle voci riguardo un suo addio.

“Non ho mal di pancia e non ho mai espresso la volontà di andare via, alla società e tantomeno al mio entourage. Il sorriso per me è come gli spinaci per braccio di ferro. Ma a volte è pure una maschera. Sono tanti anni che sto qui, vuoi o non vuoi ti affezionai alla piazza, ai tifosi, come con una fidanzata con cui stai da molti anni e se ti ci lasci ti dispiace. Confermo: sarebbe un peccato.


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Quando mi avete visto serio in conferenza è che non volevo parlare della mia situazione, volevo evitare certi argomenti: quando parlo dico sempre la verità con schiettezza, bella o brutta che sia, e così oggi le dico che non ho mai espresso la volontà di andare via, alla società e tantomeno al mio entourage. Ho detto solo che eventualmente se dovessero verificarsi offerte concrete, prima bisogna passare dalla società e poi se dirà sì allora la palla passerà a me. Non fasciamoci la testa. Telefonate ce ne sono state.

Io non voglio mettere punti interrogativi, creare situazioni ambigue: ho il piacere di rimanere, non ho mal di pancia, non ci sono frizioni, sto bene qui. Di Vaio ha detto che sul mercato può accadere di tutto tranne che per me? L’ha detto un esponente del club, quindi è un attestato di stima notevole. Ma lo sappiamo: il calciomercato è folle, gli ultimi giorni sono una centrifuga. Però ripeto: Orsolini non sta a fare le guerre per andare via.

Queste cose sono scelte personali, come per Beukema: ci può essere ambizione a palcoscenici top, voler cambiare aria, il fascino dell’estero, la questione economica, oppure famigliare. Tanti fattori possono entrare nelle valutazioni. Quando ci si troverà davanti alla situazione, e se, si rifletterà. Faccio il professionista sì, ma sono legato indissolubilmente a Bologna. Rinnovo al rialzo? Non mi piace parlare di cifre. Se c’è un tempo limite? Mi trova impreparato.

Per me Italiano è il miglior allenatore avuto di sicuro, visto il livello realizzativo raggiunto lo scorso anno che mi ha anche ridato la Nazionale. La prima volta che l’ho visto ho pensato subito bene di lui: mi sembrava di conoscerlo da tutta la vita, caratterialmente siamo molto simili, ci piace ridere, ci facciamo le battute, ci prendiamo in giro. Ci punzecchiamo anche: capitava pure con Sinisa, penso che la battuta sia alla base di un buon rapporto, c’è stima per l’altro; te la devi guadagnare e poi permettere.”

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