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·19 May 2024

Oaktree si prende l’Inter, e poi? Uno scenario ‘benaugurante’ – CdS

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Oaktree martedì può diventare il nuovo proprietario dell’Inter, prendendosi la società da Zhang in caso di mancata restituzione del prestito. Il Corriere dello Sport individua cosa è presumibile che succeda dopo l’escussione.

CAMBIO DELLA GUARDIA – Dopodomani a quest’ora l’Inter potrebbe essere di Oaktree. E il condizionale va usato solo per dare a Steven Zhang e Suning ancora una minima speranza di trovare qualche miracolosa via d’uscita che permetta di non perdere la società per mancata restituzione del prestito. Uno scenario ben conosciuto da tre anni, che il presidente attuale ha sempre rigettato ma che è stato costretto ad ammettere ieri con il comunicato che sa tanto di congedo. Ora è chiaro che la domanda è una soltanto: cosa farà Oaktree con l’Inter? Perché è evidente che con un nuovo proprietario ci sarebbero da ridefinire tante questioni. Ma la sensazione è che non sarà un cambio così radicale.


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Come gestirà Oaktree l’Inter? Un vantaggio da sfruttare

PUNTO DI FORZA – Il Corriere dello Sport, intanto, indica un dato di fatto: Oaktree è un’azienda molto più solida di Suning, che rischia di essere ricordata come azionista insolvente dell’Inter. E questa è già una garanzia per la solidità economica del club, ricordando che i debiti sono della proprietà attuale e non dell’Inter. Il fondo sperava che Zhang in questi tre anni trovasse un acquirente, questo non è avvenuto. Ma non significa che, una volta preso il club, lo ceda subito. Non risultano esserci compratori dietro l’angolo, nonostante alcune voci circolate in settimana. È presumibile che Oaktree porti avanti quanto già fatto da Suning, anche a livello di persone (da Giuseppe Marotta in giù). E, soprattutto, non smantelli. Ma senza derogare dal riequilibrio economico dei conti: un passaggio su cui si sono fatti tanti passi avanti ma ancora senza chiudere il cerchio per l’Inter.

Fonte: Corriere dello Sport – Alessandro F. Giudice

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