Milannews24
·21 July 2025
Nuovo San Siro Milan, Sala avvisa: «Settembre mese decisivo, ecco perchè. Inchiesta? Dico…»

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Milano si prepara a un autunno cruciale. Il sindaco Beppe Sala, con un discorso incisivo tenuto a Palazzo Marino, ha messo a tacere le voci di possibili dimissioni, confermando la sua ferma intenzione di rimanere alla guida della città. Una decisione in netto contrasto con l’assessore Tancredi, che invece ha rassegnato le proprie dimissioni. La priorità per Sala resta la vendita dello stadio di San Siro a Milan e Inter, un processo che riprenderà con vigore a settembre.
Il primo cittadino ha motivato la sua scelta con parole toccanti e determinate, richiamando un insegnamento paterno: “Mio padre mi disse ‘fai quello che vuoi ma ricordati che io ti guarderò e vorrei essere certo che starai facendo il tuo dovere fino in fondo’. Oggi sono più che mai certo di andare avanti a fare il mio dovere e a proseguire nell’incarico. Tutto ciò che ho fatto si è basato sull’interesse dei cittadini. Nessuna mia azione è stata a mio personale vantaggio. Le mie mani sono pulite”. Un messaggio chiaro, volto a rassicurare i cittadini sulla trasparenza e l’integrità del suo operato. Sala ha ribadito che ogni sua azione è stata mossa unicamente dall’interesse dei milanesi, fugando ogni dubbio su eventuali tornaconti personali.
Il destino dello stadio San Siro, un’icona per la città e per milioni di tifosi, entra ora in una fase decisiva. Sebbene il percorso per la vendita sia stato rinviato a settembre, l’obiettivo di Sala è chiaro: “A settembre dobbiamo riavviare il percorso relativo allo stadio per rispettare i tempi”. La fretta è dettata da una scadenza imminente: il 10 novembre. Entro questa data, infatti, scatterà un vincolo sul secondo anello dello stadio, rendendo la vendita estremamente più complessa se non impossibile. Il rogito dovrà essere completato entro quel giorno, altrimenti Milan e Inter potrebbero definitivamente abbandonare l’idea di acquisire San Siro e virare su progetti alternativi, come quello ipotizzato a San Donato.
L’accelerazione su San Siro è fondamentale anche in ottica futura per le due squadre milanesi. Il Milan, che recentemente ha visto l’arrivo di Tare come nuovo Direttore Sportivo e di Allegri come nuovo allenatore, ha un interesse primario a definire il proprio futuro infrastrutturale. La stabilità di una casa propria, moderna e funzionale, è un elemento chiave per la crescita e la competitività del club nel panorama calcistico europeo. Anche l’Inter condivide questa necessità, cercando una soluzione definitiva che possa garantire entrate maggiori e un’esperienza migliore per i propri tifosi.
Le prossime settimane saranno cruciali per il futuro dello sport e dell’urbanistica milanese. La determinazione di Sala e le esigenze delle due squadre di calcio rendono la questione San Siro uno dei dossier più caldi all’ordine del giorno. Si attende ora l’inizio di settembre per la ripresa dei negoziati e per capire se Milano riuscirà a dare una nuova vita al suo storico impianto.