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·13 January 2025
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Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Venezia-Inter parliamo della prestazione di Kristjan Asllani.
SCELTA TECNICA – Venezia-Inter ha visto la conferma in regia di Asllani. Una scelta obbligata per Inzaghi vista l’indisponibilità di Calhanoglu, ma non scontata vista la prestazione dell’albanese contro il Milan. Il tecnico ha deciso di dargli ancora fiducia, dandogli modo di cercare riscatto in campo. E la scelta è stata ripagata.
REGIA DINAMICA – Asllani ha preso in mano la regia della squadra. Questa è la mappa dei suoi tocchi presa da Whoscored:
L’ex Empoli col Venezia si è occupato di sviluppare la manovra, galleggiando tra la linea di centrocampo e quella di difesa. La sua regia è stata dinamica, con la ricerca del cambio di gioco e del lancio verticale. Quindi non limitata al compitino. I tocchi totali nei suoi 64 minuti sono stati 78, terzo della partita e secondo dell’Inter, con 62 passaggi (secondo della partita) realizzati al 95%. Tra questi 8 lanci lunghi, 7 riusciti, tra cui quello che porta al gol di Darmian. Che è anche il passaggio chiave creato dall’albanese. Una prova cui aggiungere anche 3 falli subiti, 6 contrasti a terra e 3 palloni recuperati. Ma la cosa importante da sottolineare è la dimostrazione di personalità del giocatore.
IL PESO DELLA SCONFITTA – Asllani non ha vissuto una settimana facile. Indicato come il simbolo assoluto della sconfitta col Milan, finito travolto dagli eventi in campo, le critiche sono state tante, continue. Tali che sembrava non potesse più mettere piede in campo con la maglia dell’Inter. Inzaghi invece è andato avanti per la sua strada, confermando la sua gestione del ruolo. Dandogli una nuova occasione. Stava però a lui rispondere in campo. E come si diceva la risposta è arrivata.
RISCATTO IN CAMPO – Le condizioni di Venezia-Inter per l’albanese erano davvero complicate. Oltre a tutto quanto legato alla Supercoppa, c’era la pressione di dover vincere. Con un’Inter ridotta all’osso. In trasferta. Spalle al muro, Asllani non è crollato. Ha reagito. Ha alzato la testa. Ha dimostrato carattere, scacciando ogni paura dalla sua testa. Finendo per decidere la partita proprio con una sua giocata di qualità e personalità. Un passo importante per l’intera carriera del giocatore.