🔵 Noa Lang si presenta: “Erede di Kvara? È un gran giocatore, ma sono diverso da lui. Lo Scudetto sarebbe un sogno per me” | OneFootball

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·20 July 2025

🔵 Noa Lang si presenta: “Erede di Kvara? È un gran giocatore, ma sono diverso da lui. Lo Scudetto sarebbe un sogno per me”

Article image:🔵 Noa Lang si presenta: “Erede di Kvara? È un gran giocatore, ma sono diverso da lui. Lo Scudetto sarebbe un sogno per me”

L’avventura di Noa Lang con il Napoli è pronta a partire. Queste le sue prime parole in conferenza stampa di presentazione dal ritiro di Dimaro, riportate da gianlucadimarzio.com:

“In inverno, volevo già venire qui a Napoli ma il PSV non me lo ha permesso. Così, ho aspettato a fine stagione, il Napoli è tornato a cercarmi per fortuna e ho spinto molto con il mio agente. Un sogno e un onore essere qui. Il mio obiettivo è quindi di vincere uno Scudetto subito. Che giocatore sono? Amo dribblare e tirare, mi piace fare gol e sono quel tipo di giocatore che il tifoso vuole vedere giocare. Un pregio e un difetto? Sono bravo con i piedi, ma vorrei migliorare dal punto di vista tattico. Antonio mi parla molto e vuole rendermi migliorare”.


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Ha poi proseguito con: Conte e i suoi allenamenti? La prima parola che ho imparato è “stanco”, quindi potete immaginare. Le sedute qui sono molto pesanti; in Olanda, invece, si lavorava tanto con la palla e meno dal punto di vista fisico. Il calcio là è diverso. Si ha sempre la palla tra i piedi, ma ora è il momento di diventare un giocatore completo, migliorandomi dal punto di vista difensivo e tecnico. Mi piace qui, fuori dalla mia confort zone. Cross e dribbling? Mi raddoppiano sempre, quindi per me non è un problema. Qui sono bravi difensivamente, ma credo di essere bravo nel fornire una buona palla ai compagni. Ho passato due giorni in città, e penso sia incredibile, non c’è paragone con l’Olanda. La musica? Mi piace rappare nel tempo libero, chiederò il permesso alla società per continuare a farlo”.

Successivamente ha poi affermato: Kvicha? Non mi pesa essere il suo erede, non mi baso su quello. Ho i miei pregi e le mie qualità, capisco di cosa posso essere capace. So ciò che ha fatto Kvaratskhelia qui, ma voglio scrivere la mia storia qui. Richiesta di Conte? Dalla prima chiamata con lui, mi ha parlato di tattica. Quindi andiamo!“.

Ha poi concluso: Milan? Mio padre e il mio procuratore li avevano incontrati ma non c’era alcuna offerta concreta. L’Italia? Mi piace molto, la cultura, popolo, cucina e il calcio qui. Un titolo per voi giornalisti? Sono qui per vincere. Romelu e De Bruyne? Due grandi calciatori. Già mi stanno aiutando a migliorare e abbiamo una buona intesa. Rivali? Sono 19, non ci sono favorite”.

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