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Inter News 24

·25 August 2025

Nico Paz Inter, Como irremovibile sulla cessione: decisione presa, la rivelazione

Article image:Nico Paz Inter, Como irremovibile sulla cessione: decisione presa, la rivelazione

Nico Paz Inter, le ultime sul possibile trasferimento del centrocampista del Como in nerazzurro durante la sessione estiva di calciomercato

Il mercato calcistico è spesso terreno fertile per ipotesi, pettegolezzi e polemiche, che nascono e si sviluppano all’interno di una realtà spesso più complessa di quanto sembri. Un caso recente ha suscitato particolare attenzione tra i tifosi dell’Inter, in particolare riguardo a Nico Paz, giovane talento del Como che in molti si aspettavano potesse entrare nel radar di una big come quella nerazzurra. La domanda che alcuni tifosi si pongono è chiara: perché l’Inter non ha offerto 40 milioni per il giocatore all’inizio del mercato estivo? Una domanda che, sebbene abbia suscitato discussioni e opinioni contrastanti, si rivela priva di una vera e propria risposta, almeno nel modo in cui è stata presentata.

Tancredi Palmeri, noto giornalista sportivo, ha analizzato il caso in modo lucido, mettendo in evidenza un aspetto che, a conti fatti, sembra essere passato inosservato nella discussione. La realtà, come sottolineato da Palmeri su X, è che l’Inter, all’inizio della finestra di mercato, non aveva alcuna intenzione di superare la cifra di 30 milioni di euro per un singolo giocatore. Questo principio, a dir la verità, non era legato solo a Nico Paz, ma riguardava ogni possibile operazione di mercato. Una scelta che, sebbene possa sembrare limitante, è parte di una strategia economica più ampia che la società nerazzurra ha deciso di adottare per mantenere un bilancio sostenibile, puntando su acquisti mirati e non su investimenti rischiosi.


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Ma, come spesso accade, la discussione si è concentrata sulle cifre e sulle ipotesi che vedevano l’Inter pronta a sborsare una cifra ben superiore per un giocatore che, secondo molti, avrebbe potuto rappresentare il futuro del club. Tuttavia, Palmeri mette in evidenza un altro aspetto fondamentale: la posizione del Como. Fin dall’inizio, la società lombarda non ha mai avuto l’intenzione di cedere il proprio giovane talento. La questione, quindi, non era nemmeno una questione di soldi. Come riportato, il Como non ha mai preso in considerazione una vendita di Nico Paz, e ogni discussione su offerte o trattative è stata, di fatto, inutile.

L’importanza di questo aspetto è che sposta la discussione su un piano più pragmatico: la volontà delle singole società. Quando si parla di giovani promesse, spesso ci si concentra troppo su quanto si è disposti a spendere, senza considerare il fattore umano e la visione a lungo termine delle società. Se il Como non era disposto a cedere Paz, ogni discussione su un’offerta più alta o su trattative in corso diventa un esercizio inutile. È anche possibile che il Como abbia preferito resistere a eventuali offerte per evitare di indebolire troppo la propria squadra, magari nell’ottica di puntare su di lui per la crescita futura.

Dunque, se si vuole davvero capire perché l’Inter non abbia fatto un’offerta da 40 milioni per Nico Paz, la risposta è semplice: non c’era nemmeno la possibilità di farlo, almeno in quel momento. La negoziazione non è mai partita, e la scelta di non forzare la mano su un talento giovane e promettente non è frutto di un errore strategico, ma di una valutazione più ampia e di una necessaria riflessione sul bilancio societario.

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