Napoli, ora serve lucidità: Conte si gioca tutto nella settimana decisiva | OneFootball

Dopo il pari col Genoa, la testa diventa l’arma più importante per non smarrire il sogno scudetto

Napoli, ora serve lucidità: Conte si gioca tutto nella settimana decisiva

“Testa… testa…”: è stato questo il grido costante di Antonio Conte a bordocampo durante tutta la partita contro il Genoa. Un richiamo ossessivo, che suona ora quasi profetico dopo il 2-2 incassato nel finale, proprio su un colpo di testa, che ha rimesso tutto in discussione. Il margine sul secondo posto si è ridotto a un solo punto e ora il Napoli è chiamato a giocarsi lo scudetto in 180 minuti ad altissima tensione.

La sensazione, già percepita da Conte nel post-gara, è che qualcosa si sia incrinato: “Hanno fatto due tiri e due gol”, ha osservato il tecnico, mettendo in luce un dato che stride con la solidità mostrata per gran parte della stagione. A mancare, più della brillantezza fisica, è stata la lucidità mentale. Un aspetto chiave su cui ora si giocherà tutto.

Un gruppo spremuto, una rosa corta, e il rischio nervosismo Il Napoli ha costruito la propria corsa scudetto su un gruppo ristretto di giocatori, fedeli alla linea tattica del tecnico ma logorati da mesi ad alta intensità. Anche contro il Genoa, la gestione dei cambi è stata ridotta al minimo. Una scelta consapevole da parte di Conte, che ha deciso di puntare su un blocco limitato di titolari. Ora però la stanchezza inizia a pesare: l’infortunio di Lobotka non aiuta, e gli errori tecnici in mezzo al campo sono stati un chiaro segnale della perdita di lucidità.

All’orizzonte c’è una trasferta delicata al Tardini di Parma, da affrontare prima dell’ultima giornata al Maradona. Servirà freddezza nelle giocate e capacità di controllare le emozioni. In questo testa a testa serrato con l’Inter, il Napoli è ancora padrone del proprio destino. Ma la pressione è aumentata, e la differenza la faranno le risorse mentali.

Conte chiama alla compattezza: gestione, equilibrio e cuore È ora che Conte e il suo staff mettano in campo tutta la loro esperienza per gestire la settimana più difficile dell’anno. Le energie, sia fisiche sia nervose, sono al limite. Per arrivare al traguardo servirà equilibrio, concentrazione e sangue freddo. Ogni distrazione può costare caro.

L’ultima curva del campionato è una questione di mentalità. Non si vince solo con i piedi, ma soprattutto con la testa. E anche con il cuore. In questo finale incandescente, il Napoli dovrà riscoprire lo spirito più autentico della propria identità: passione, sacrificio e determinazione. Un approccio “anema e core”, come nella tradizione più vera della città.

La corsa non è finita. Ma adesso è il momento di dimostrare davvero di essere pronti, scrive Sportmediaset.