DirettaCalcioMercato
·22 August 2025
Napoli, De Laurentiis e l’idea per migliorare la Serie A: “16 squadre e partite in chiaro”

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·22 August 2025
Intervistato da Paolo Condò per il ‘Corriere della Sera’, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si è concesso ad una lunga chiacchierata. Ecco gli estratti di maggior rilievo.
Continua la lotta di Aurelio De Laurentiis per una nuova Serie A. Il presidente del Napoli da anni vorrebbe una riduzione delle squadre partecipanti al campionato per poter favorire le condizioni fisiche dei giocatori. Tante altre sono le idee dell’imprenditore romano: vediamo quali sono ripercorrendo alcuni degli estratti della sua intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’.
Le parole di Aurelio De Laurentiis al ‘Corriere dello Sport‘: “Una serie A che dimagrisca a 16 squadre, come nel 1986, e che eviti che i calciatori stessi, patrimonio delle società, si usurino bruciando il loro valore. Un torneo a 16 squadre eviterebbe anche quei match con poche migliaia di spettatori in tv che indeboliscono la credibilità commerciale del nostro calcio. Molti sostengono che così incasseremmo di meno, ma non è vero, perché aumenterebbe il valore delle altre partite”.
“Il confronto è con gli altri proprietari, ma se mi permette il gioco di parole, vorrei appunto confrontarmi con loro. Invece quando vado alle assemblee di Lega trovo amministratori, direttori, segretari, ma proprietari pochi. Il mio non è snobismo: senza i proprietari non si cambierà mai niente, e infatti la Lega Calcio non funziona, è un organismo imbelle. I dirigenti dei club guadagnano uno, due, tre milioni all’anno, chi glielo fa fare di proporre cambiamenti allo status quo? Sono i proprietari a doversi muovere, prendendosi il giusto rischio d’impresa”.
“È maturo il tempo perché Giorgia Meloni (presidente del Consiglio, ndr) tolga il tetto pubblicitario alla Rai per finanziare con gli introiti della pubblicità tutta la Serie A che andrebbe in chiaro, dividendo il campionato fra Rai e Mediaset. Gli italiani sarebbero felicissimi di poter vedere tutte le partite gratuitamente e lo share andrebbe alle stelle”.
“I denari destinati dalle televisioni e dalle piattaforme ai tornei organizzati da FIFA e UEFA sottraggono risorse ai campionati nazionali. Quindi le soluzioni sono due: o andare in chiaro, dando ai club i ricavi della pubblicità, o puntare sui tifosi attraverso la pay per view, in modo tale che oltre a vendere i biglietti per lo stadio reale, si possano vendere anche quelli per lo stadio virtuale. Ma non mi faccio troppe illusioni sulla possibilità che i politici obblighino Rai e Mediaset a teletrasmettere le partite di serie A. Ignorano un dato importante: il calcio potrebbe portare nelle urne il voto di 30 milioni di tifosi”.
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