Calcio e Finanza
·8 June 2025
Monza, due fondi USA interessati al club: Fininvest valuta

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·8 June 2025
La retrocessione in Serie B rappresenta un cambio di scenario per il Monza, ma non cambia la questione relativa al futuro del club. Fininvest, holding della famiglia Berlusconi, ha fato sapere di essere pronta a continuare a fornire il proprio sostegno, ma sicuramente con spese inferiori rispetto a quando era in vita Silvio Berlusconi. Ma allo stesso tempo si cerca una nuova proprietà che sia in grado di sostenere la crescita del club.
Come riporta l’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, proprio in questa ottica Fininvest sta rafforzando i contatti per una possibile cessione del club brianzolo a nuovi compratori. In cima alla lista dei potenziali acquirenti ci sarebbero due fondi d’investimento statunitensi.
Il primo, rappresentato da Mauro Baldissoni, artefice del cambio di proprietà della Roma dalla famiglia Sensi a Thomas Di Benedetto rimanendo in società anche con James Pallotta, è in trattativa con Fininvest da diverse settimane. Il secondo è un fondo con sede in Texas, il cui nome resta riservato, attualmente in fase di valutazione. Più defilato, almeno al momento, il ruolo di Andrea Radrizzani, ex proprietario del Leeds, dopo l’esperienza Sampdoria nella quale era al fianco di Matteo Manfredi, ma solamente nei primi tempi dopo il rilevamento della società da Massimo Ferrero.
Per Fininvest, il Monza rappresenta un bene dal forte valore simbolico, ma non più strategico. La linea intrapresa dal gruppo da alcuni anni è chiara: semplificare, rafforzare e selezionare con attenzione i settori d’intervento. Oggi le priorità si concentrano su tre aree: media, editoria e settore finanziario.
L’acquisizione del Monza, sotto la guida di Silvio Berlusconi, aveva un significato ben preciso: tornare nel mondo del calcio dopo i trionfi con il Milan, ma con un approccio più sobrio, locale e imprenditoriale. Con la scomparsa del fondatore, però, l’approccio è cambiato. Il calcio continua a essere un ambito che suscita forti emozioni, ma è anche estremamente instabile in termini di ritorni economici.
Dando un occhio ai risultati economici-finanziari, il bilancio del Monza al 31 dicembre 2024 mostra un incremento del valore della produzione da 68,3 a 82,9 milioni di euro in un anno, ma con una perdita di 48 milioni, dopo un rosso di 60 milioni nel 2023 e di 65,4 milioni nel 2022. La retrocessione porterà ora a una svalutazione nei conti di Fininvest.
Nonostante ciò, il club continua a suscitare interesse, come dimostrerebbe l’attenzione dei fondi americani. L’infrastruttura costruita nel tempo, la gestione ordinata e l’identità definita sotto la gestione Berlusconi-Galliani sono considerati una base solida da cui ripartire. Oltre ai fondi USA, nei prossimi giorni potrebbero tenersi altri incontri con investitori interessati.
Tornando alla svalutazione del Monza nei conti Fininvest, l’effetto dovrebbe essere ampiamente assorbito dai risultati complessivi del gruppo, che dovrebbe chiudere il 2024 con un utile netto in crescita rispetto ai 252,9 milioni del 2023.