Milinkovic-Savic: ecco perché il Napoli pagherà più della clausola. E su Ngonge... | OneFootball

La lunga telenovela che ha visto protagonisti Cyril Ngonge e Milinkovic-Savic è giunta ormai al termine. Nella giornata di ieri, infatti, sono stati limati gli ultimi dettagli ed i due giocatori sono pronti ad accasarsi rispettivamente al Torino ed al Napoli.

Quello di Ngonge è stato un acquisto fortemente voluto da Marco Baroni, che lo aveva già allenato con ottimi risultati ai tempi del Verona e che lo considera l’uomo ideale per coprire la corsia destra nel suo modulo.

Marco Baroni

Così come Baroni ha spinto per il suo arrivo, anche Ngonge aveva un desiderio preciso: tornare a lavorare con l’allenatore che lo aveva valorizzato. A conferma di ciò, il rifiuto alla proposta del Club Brugge, che avrebbe garantito al giocatore la vetrina delle competizioni europee. Un curioso retroscena racconta che il belga fosse già a Torino dal sabato precedente, lavorando con i suoi agenti per definire i dettagli della trattativa con il club granata.

Anche Milinkovic-Savic, dal canto suo, ha sempre voluto il Napoli di Antonio Conte, attirato dal progetto ambizioso dei partenopei. E' notizia di poco fa che il portierone serbo non si è allenato con gli altri portieri nella mattinata di oggi, per cui le visite mediche potrebbero essere molto vicine anche per lui.

Ngonge ha completato le visite mediche

In mattinata, invece, proprio Ngonge ha completato le visite mediche a Torino ed è ormai pronto ad apporre la firma su un contratto che lo legherà per i prossimi tre anni (in caso di riscatto) ai granata.

Cyril Ngonge

Formula e cifre dell’operazione

Quello che non ci aspettava, forse, sono le cifre delle due operazioni: da quel che filtrava, infatti, Ngonge sarebbe arrivato con un prestito oneroso più 11 milioni circa di eventuale riscatto. Per Milinkovic-Savic, invece, qualcosa in meno rispetto alla clausola rescissoria. Ma non sarà così: Ngonge ha infatti un diritto di riscatto ben superiore a quello atteso, fissato a circa 17 milioni, mentre per Savic si parla di cifre superiori alla clausola. Il motivo lo spiegano alcuni insider di mercato.

Secondo Fabrizio Romano l'operazione Milinkovic-Savic non costerà troppo di più rispetto alla clausola, parlando però di quasi venti milioni di euro rispetto ai 18 attesi (ma non 22 o 23). Il motivo è semplice: ciò consente tempi di pagamento più dilazionati rispetto al pagamento della clausola in una soluzione sola. Ciò, unito all'insistenza del Torino, potrebbe aver portato al contestuale aumento del diritto di riscatto di Ngonge.