Milannews24
·14 April 2025
Milan Primavera, Guidi spiega: «I miei ragazzi devono avere mentalità. Ecco cosa gli chiedo»

In partnership with
Yahoo sportsMilannews24
·14 April 2025
Intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti, Federico Guidi, tecnico del Milan Primavera, ha parlato dopo il pareggio ottenuto oggi contro il Monza:
PAROLE – «Quello che chiediamo è anche cercare di maturare dal punto di vista caratteriale, come prima cosa. Oggi la squadra ha recepito quello che dobbiamo fare: una partita di calcio la puoi vivere che vai in vantaggio oppure sta in equilibrio fino al 90° e con l’ultima palla la vinci e la perdi, oppure vai sotto. Questo fa parte di un processo di mentalità. Oggi non si sono mai scomposti, hanno continuato a giocare e creare: fino all’ultimo secondo abbiamo spinto. Questo è lo spirito che ci deve accompagnare sempre. Continuando a lavorare. Quando fai queste prestazioni, normale che ogni tanto non si riesca a capitalizzare quello che si crea. Magari concedi pochissimo e vieni punito al primo tiro. Questo fa parte del calcio, noi vogliamo superare queste difficioltà ma la base deve essere questo gioco, questo spirito e questa voglia: chiaro che quando crei è più facile vincere. Le sensazioni che ho avuto al termine della finale sono state certificate dai dati della partita: il Cagliari ha fatto tre tiri in porta in 90 minuti e ha fatto tre gol, noi abbiamo costruito 5 occasioni e 11 tiri non riuscendo a segnare. Ora è un momento che gira così, questa difficoltà deve essere una spinta per fare qualcosa in più. I ragazzi devono crescere con una mentalità da protagonista, solo così possono ambire a calcare palcoscenici importanti. Devono avere coraggio, non aver paura di sbagliare, voglia di incidere. Ogni tanto ho visto che anche quando erano soli hanno scaricato dietro, magari così vanifichi un’opportunità di andare a tirare più volte rispetto a quanto hai tirato. Normale che sia così quando siamo giovani, oggi all’inizio erano 10 gli anni di differenza con il Monza. Sono giovani ma crediamo in loro: devono giocare con coraggio e senza paura di sbagliare».