Milan, Ibrahimovic “Stiamo valutando alcune situazioni di mercato, il derby è una partita che devi vincere” | OneFootball

Zlatan Ibrahimovic, dirigente del Milan, ha parlato ai microfoni di Mediaset prima della finale di Supercoppa Italiana contro l’Inter.

Il Milan si appresta a vivere un derby fondamentale, non solo per la posta in palio che esso pone ma anche perché sarebbe un punto cardine essenziale per il proseguimento della stagione di Conceicao, oggi alla sua seconda gara sulla panchina del diavolo.

MILAN, ITALY – DECEMBER 15: Rafael Leao of AC Milan is challenged by Alessandro Zanoli of Genoa during the Serie A match between AC Milan and Genoa at Stadio Giuseppe Meazza on December 15, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Milan, le parole di Ibrahimovic

Di seguito le sue dichiarazioni:

Più difficile da calciatore o da dirigente? “L’adrenalina c’è, ma era più bello essere in campo. Giocare a calcio è la cosa più bella, ora prendo esperienza da dirigente”.

Ti sta piacendo Conceicao? “La squadra sta reagendo bene, c’è energia e tutti sono carichi. Stanno facendo un grande lavoro, in pochi giorni qualcosa è successo”.

Se le cose non vanno bene, anche lui si arrabbia. “Forse ora faccio un passo indietro. Lui usa il bastone, se non basta arrivo io”.

Cosa hai consigliato ai ragazzi? “Il derby è sempre speciale, due squadre della stessa città e con rispetto. Più di una partita, la prepari concentrato e devi avere voglia di vincere. Abbiamo fatto di tutto per essere qua, ma devi vincere e non ci sono scuse”.

Sul mercato? “La vittoria della Supercoppa non cambia tanto, ma stiamo valutando varie situazioni e qualcosa succederà”.

Più in attacco o in difesa? “Parliamo con il nuovo allenatore, ma è troppo concentrato sulla finale. C’è sempre una strategia, tutto sotto controllo”.

Quanto può incidere un campione anche al 30%? “Quando entri in campo, non senti più niente. Ti senti troppo bene e vai al 200%: il dolore non si sente, l’adrenalina è troppo alta. Questo sentirà Leao, gli altri in panchina e anche chi gioca”.