Milan, continua la protesta dei tifosi: esposti altri due striscioni alla cena per i 125 anni del club | OneFootball

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·16 December 2024

Milan, continua la protesta dei tifosi: esposti altri due striscioni alla cena per i 125 anni del club

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Continua senza sosta la protesta della Curva Sud del Milan che dopo le proteste post partita di ieri sera ha esposto altri due striscioni alla cena per i 125 anni del club.

Il clima in casa Milan è tutt’altro che semplice. Oltre ai dissidi interni tra giocatori e Paulo Fonseca, la tifoseria organizzata del club rossonero sta continuando nelle protesta iniziata già ieri nel pre partita contro il Genoa e continuata anche dopo il pareggio. Questa sera il club festeggerà i suoi 125 anni di storia con una cena di gala in Sant’Agostino. La Curva Sud ha esposto due striscioni e, attraverso i propri rappresentanti, ha voluto precisare nelle indicazioni che si tratterà di una protesta pacifica contro la dirigenza per questa “stagione deludente”. Ci saranno fischi, cori o applausi a seconda di chi farà il proprio ingresso.


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Gli striscioni esposti dalla Curva Sud del Milan

“Dirigenti incapaci, società senza ambizione. Non siete all’altezza della nostra storia!”, si leggeva nel primo dei due stendardi esposti dai tifosi rossoneri.

E poi ancora, in un altro, in cui sono stati beccati per la prima volta anche i giocatori che recita invece: “Giocatori senza voglia e dignità, siete lo specchio di questa società”.

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Le reazione degli arrivati alla cena

Iniziato il via vai di giocatori e non solo alla cena. Secondo le prime indiscrezioni, però, Ibrahimovic, Moncada e Furlani sarebbero entrati da un ingresso secondario del locale per evitare la dura contestazione. Il tecnico Fonseca è stato accolto nell’indifferenza generala della curva rossonera. Grandi applausi, invece, per Cristian Pulisic ma soprattutto per Francesco Camarda beniamino del pubblico milanista che gli ha anche intonato un coro: “Vogliamo undici Camarda”. Nuovi cori di dissidio invece all’arrivo di Abraham, Morata e Calabria: “Tirate fuori gli attributi”.

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