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·31 December 2024
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Il primo giorno da allenatore del Milan, Sergio Conceiçao ha esordito con le sue idee chiare in conferenza stampa, tra l’ultimo allenamento in Italia e la partenza per la Supercoppa Italiana contro la Juventus, che si disputerà venerdì 3 gennaio alle 20 (diretta su Canale 5). Il nuovo tecnico rossonero non ha nascosto la sua determinazione, affrontando temi cruciali per il presente e il futuro della squadra.
“Per me il calcio è semplice: c’è una porta dove fare gol e un’altra dove non prenderlo”, ha esordito il nuovo allenatore. “Il tiki-taka? Per me, il tiki-taka è metterla dentro. Questo è il calcio che pratico”, ha aggiunto, delineando subito la sua filosofia di gioco offensiva. Quando gli è stato chiesto se questa squadra possa arrivare in Champions League, ha risposto con determinazione: “Faremo di tutto per arrivarci. C’è tanto lavoro da fare.”
Orgoglio e Rispetto per il Milan e i Tifosi Il tecnico ha anche parlato dell’importanza di San Siro e del legame con i tifosi: “Sono orgoglioso di essere qui, è un piacere far parte di un club così grande, che ho conosciuto da giocatore. I tifosi sono l’anima del club, senza di loro è difficile crescere e vivere nel calcio. Noi dobbiamo rispettare questi valori. Il nostro obiettivo è lavorare tanto per essere all’altezza del Milan.”
Sergio ha inoltre sottolineato come non si cerchino scuse, nonostante il breve lasso di tempo per prepararsi: “Se sono qui, qualcosa non sta andando per il verso giusto, e non è solo colpa di una persona. Dobbiamo lavorare senza trovare scuse, per vincere.”
Riflessioni su Paulo Fonseca e sullo Stato Attuale della Squadra Sulla situazione precedente con Paulo Fonseca, ha dichiarato: “Non c’è una sola causa per il non-funzionamento del Milan. Paulo ha avuto anche dei bei periodi qui, ma questo fa parte del mestiere dell’allenatore. Purtroppo non si può sempre cercare la perfezione, e ci sono momenti in cui le cose non vanno. Affrontiamo avversari di grande livello, sia in Serie A che in Champions, ma siamo pronti ad affrontarli.”
Un Approccio Diverso Rispetto al Giocatore Interrogato su cosa cambi tra lui allenatore e lui giocatore, Conceiçao ha risposto con un sorriso: “Tutto è diverso. Il giocatore pensa di sapere tutto del calcio, ma in realtà non è così. Come allenatore, ci sono mille dettagli da gestire, dallo stress alla ricerca continua della perfezione. C’è sempre qualcosa di cui preoccuparsi, ogni piccolo particolare conta.”
La Sua Motivazione per Dire Sì al Milan Quando gli è stato chiesto cosa l’abbia spinto ad accettare l’offerta del Milan, ha risposto con sincerità: “Con il Porto non è stato facile uscirne. Non voglio entrare nei dettagli, ma con il Milan è stata una decisione rapida. Sto allenando una delle migliori squadre del mondo, e non potevo dire di no, anche se avevo altre offerte che rispetto molto.”
Il Rapporto con i Giocatori Sergio Conceiçao ha parlato anche del suo approccio alla gestione del gruppo: “Non c’è una differenza tra un giocatore di 17 e uno di 37 anni. Nel mio spogliatoio tutti sono uguali: se lavorano bene in allenamento, ottengono la mia fiducia. È una gestione collettiva, ma ci saranno sempre più contenti e meno contenti. La pressione fa parte del vivere in un grande club come il Milan.”
Le Prossime Mosse e il Mercato Sul mercato, il tecnico ha preferito non sbilanciarsi, ma ha lasciato intendere che dopo aver conosciuto meglio la squadra, sarà pronto a valutare eventuali aggiustamenti: “Voglio prima conoscere bene la squadra e il progetto Milan Futuro. Poi ne parleremo, e vedremo se possiamo aggiustare qualcosa.”
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