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Saverio Grasselli¡16 July 2024
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Saverio Grasselli¡16 July 2024
Giornata fittissima per Kylian MbappÊ: dopo visite e firma nella mattinata, a cui è seguita la presentazione al Santiago Bernabeu davanti a 85 mila persone, è tempo della prima conferenza stampa con il Real Madrid.
âĂ un onore e un privilegio essere un giocatore del Real Madrid. Ă una cosa storica per me e per la mia famiglia. Mi sento privilegiato. Sono un giocatore del Madrid, è il sogno della mia infanzia. Non si può pagare per un sogno. Stamattina al risveglio avevo molta pressione, ho dormito solo unâora e mezza. La passione e lâamore che i tifosi mi hanno dimostrato sono incredibiliâ, comincia MbappĂŠ.
âHo deciso di venire qui quando ero bambino. Era un sogno, poi un obiettivo. Il mio destino era giocare per il Real Madrid. Sono sempre stato sicuro che sarebbe arrivato il mio momento. Sapevo che quando avrei lasciato Parigi sarei venuto a Madrid. Avevo offerte da molti club. Vengo con umiltĂ , nel miglior club del mondo, ma con amoreâ.
Sulla posizione in campo, poi: âGiocherò dove vuole lâallenatore, posso giocare nelle tre posizioni piĂš importanti. La cosa piĂš importante è stare bene fisicamente e mentalmente. Dove giocare è un dettaglio, non è un dibattito. Ho visto il mister stamattina e non abbiamo parlato di dove giocherò. Ho parlato con Ancelotti, ma solo per scherzo. Non vedo lâora di giocare con tutti i grandi giocatori che ci sono. Champions League e Pallone dâOro? Sono nel posto migliore per vincere titoli, ma la prioritĂ ora è adattarmi bene alla squadra, il piĂš rapidamente possibile, questa è la chiave, il resto verrĂ da sĂŠ. Ho visto video e continuerò a farlo, ma voglio vedere i movimenti sul campo. Ă questo che intendo per adattamentoâ.
Il primo ricordo del Real Madrid: âNe ho molti, ma credo che Zidane come francese sia molto importante. Poi ho visto le partite del mio idolo Cristiano. Ă un piacere essere un ragazzo che aveva un sogno e ora essere qui. Il Real Madrid vince sempre e per questo è il club migliore al mondo. Quello che voglio fare è dare il mio contributo. Non vedo lâora di dare tutto quello che mi chiedono. Non vedo lâora di allenareâ.
Sullâoperazione al naso e sulla Supercoppa europea: âHo parlato con i medici e vedremo cosa fare e sicuramente giocherò la Supercoppa, ma dipende dallâallenatore. Lavorerò per essere pronto. Abbiamo giĂ parlato con Pintus per fare un programma pre-campionato. SarĂ una stagione lunga, abbiamo bisogno di una preparazione specialeâ.
Sullâesempio dellâidolo Cristiano Ronaldo: âIl mio 1,2,3 Hala Madrid è un omaggio a Cristiano, il mio idolo da bambino. Ora è un amico che mi dĂ consigli, è un privilegio. Siamo in contatto. Gli mando un abbraccioâ.
Sulla numero 9: âChi ha detto che volevo il numero 10? Ă di Modric, Pallone dâOro, sono felice di averlo accanto a me nello spogliatoio. Non guardo dietro il mio numero 9, ma solo in avanti, verso la porta. Non importa il numero. Ă un numero importante a Madrid, ma il numero non è la cosa piĂš importante per meâ.
Sul suo spagnolo: âHo iniziato a scuola. Non ero il migliore, ma sapevo di avere il sogno di giocare per il Madrid e che se fossi migliorato sarebbe stato piĂš facile adattarmi. Ho avuto allenatori di lingua spagnola come Luis Enrique e Pochettino e non ho paura di parlare e di fare errori. Voglio migliorare il piĂš rapidamente possibileâ.