Materazzi: «2002? Il Karma ci ha restituito tutto! Io quasi al Villarreal» | OneFootball

Materazzi: «2002? Il Karma ci ha restituito tutto! Io quasi al Villarreal» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter-News.it

Inter-News.it

·20 February 2025

Materazzi: «2002? Il Karma ci ha restituito tutto! Io quasi al Villarreal»

Article image:Materazzi: «2002? Il Karma ci ha restituito tutto! Io quasi al Villarreal»

Materazzi parla di alcuni momenti legati all’Inter, come il 2002 e anche il 2010. Matrix si racconta a Radio Lega Serie A. Poi una rivelazione di mercato.

KARMAMarco Materazzi ricorda il 2002 e poi il Karma del 2010: «L’Inter non è stata amore a prima vista, ma quasi. Al primo anno, ci fu una mezza rivoluzione. Feci la visita medica dopo il 6-0 nel derby, ma al giorno della visita c’era Ronaldo, il mio idolo. All’Inter firmai a gennaio e doveva essere una squadra che prima o poi doveva tornare a vincere. Stimolo troppo grande per non poter accettare. Era il mio obiettivo. Sbagliammo l’ultima partita, vidi cosa succedeva nelle trentasette partite precedenti ma non potevamo fare niente. Io lo scudetto del 2002 lo baratterei con altri due-tre che ho vinto. Era una rosa rivoluzionata, nessuno aveva scommesso su di noi, ma perdemmo all’ultima giornata. Tutti noi non sapevamo se dopo quel 5 maggio potessimo alzare un trofeo, ma il 22 maggio 2010 il Karma ci ha ridato tutto con gli interessi, a me, Francesco Toldo, Javier Zanetti e Ivan Ramiro Cordoba».


OneFootball Videos


Materazzi tra il triplete dell’Inter e qualche retroscena di mercato

CONSAPEVOLEZZAMaterazzi sulla squadra del Triplete: «Eravamo forti perché chi era arrivato ci aveva trasmesso questa forza: Samuel Eto’o. Quando hai questa gente alla fine ti trascina anche, avevamo un blocco storico che erano i Cordoba, i Zanetti i Materazzi. Eravamo tutti importanti, anche chi giocava di meno. Poi arrivarono cinque giocatori, Thiago Motta, Lucio, Sneijder, Pandev ed Eto’o. Non sapevi chi poteva restare fuori la domenica. Con una rosa del genere avevi veramente l’opportunità di vincere. Nel percorso c’erano state difficoltà e anche il baratro come a Kiev».

CICLOMaterazzi ricorda alcuni momenti: «Ho un rapporto troppo bello con Moratti e Facchetti. Quest’ultimo mi ha protetto sempre. A Empoli, dopo la partita, eravamo in Champions League e gli dissi a Facchetti di voler restare all’Inter per il centenario. Firmai uno stipendio base, perché volevo solo l’Inter. Prima del Mondiale stavo per andare al Villarreal».

View publisher imprint