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·2 July 2024

❗ Marotta: “Mercato? Siamo a posto così. Su Calha e Gudmundsson…”

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Il neopresidente dell’Inter Beppe Marotta ha parlato a Sky a margine del Gran Galà del Calcio come riportato da TMW e SOS Fanta.

“Non credo ci sia da aspettarsi niente di grande, la squadra allestita è competitiva e aver confermato la quasi totalità dei campioni d’Italia depone su come vogliamo fare bene le cose e ambire a traguardi importanti. Si riparte dalla conferma degli attori protagonisti principali. Bayern? A dire il vero a noi non è pervenuta nessuna richiesta, ma ben venga la dichiarazione di Calhanoglu. Ci rende orgogliosi che rafforzi il senso d’appartenenza.


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Sappiamo tutti che Gudmundsson è un buon giocatore ma il nostro attacco è a posto. Abbiamo intavolato la negoziazione sul portiere (Martinez, ndr). Lautaro? Innanzitutto siamo tutti persone serie. È dall’altra parte del Mondo e non può firmare ma lo faremo nel giro di qualche giorno, non dico ora. Siamo orgogliosi di questa operazione, è il nostro capitano e siamo contenti che anche lui abbia questo senso di appartenenza.

Italia? Sentivo parlare di fallimenti, no di sicuro, per quanto ci sia da evidenziare gli elementi di critica. Una delle terapie migliori è rafforzare i rapporti di confronto tra i club e la Nazionale, vanno intensificati. Oggi invece siamo davanti a un sistema che non esiste: troppa litigiosità e personalismi senza una visione d’insieme che faccia sedere a un tavolo e analizzare tema per tema tutte le problematiche evidenziate. Mi preme però sottolineare come esistano grandi qualità positive di una nazione che è sempre stata l’orgoglio di tutti.

Il Consiglio dei Saggi può essere uno strumento ma questa fase critica ha bisogno di analisi che vada indietro nel tempo. Ci manca qualità tecnica e talenti che non ci sono più. Poniamoci una domanda. I talenti sono sempre nati tra i ceti meno abbienti ma oggi per giocare a calcio devi pagare e non tutte le famiglie possono. Il sistema scolastico allora deve venire incontro per aiutare. Spalletti? Non ho mai visto un allenatore infallibile o che abbia la bacchetta magica per vincere tutto. Ha delle grandi qualità, l’ha dimostrato in carriera e dobbiamo sottolineare come abbia preso da poco la Nazionale ed è giusto passare da certi processi. Dispiace ma fa parte della crescita per tutto il movimento.

La Juventus? Bisogna sempre annoverarla nella griglia delle pretendenti. E’ cambiato qualcosa per me con la nomina a presidente? Mi responsabilizza ancora di più, ma l’obiettivo resta sempre quello di fare molto bene per l’Inter. In entrata? Niente di particolare. Abbiamo agito velocemente grazie anche al lavoro di Ausilio e Baccin. Come sapete abbiamo sottoscritto i contratti con Zielinski e Taremi, la squadra è già competitiva. Adesso va definito il portiere in entrata (Martinez, ndr), poi la squadra è pronta per partire. Al netto ovviamente se succederà qualcosa, ma direi di no. La sopravvivenza la si ha anche curando gli aspetti di bilancio, non abbiamo delle necessità. Sorpresa? Quando parlo di imprevedibilità intendo anche in entrata, non solo in uscita.

Per l’Inter il settore giovanile è il fiore all’occhiello, valuteremo ogni operazione, adesso è un po’ prematuro. Anche in questo ambito la voce degli interessati diventa importante. Carboni è una nostra risorsa e un nostro patrimonio, studieremo con calma eventuali proposte che oggi non sono arrivate.

Inzaghi? C’è un ottimo rapporto, c’è una negoziazione in atto col massimo rispetto delle parti, un confronto che si concluderà con la felicità di tutti. Prima dell’inizio del campionato? Sicuramente sì”.

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