Calcionews24
·21 June 2025
Mamelodi Borussia Dortmund: le tre cose che non hai notato della partita

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·21 June 2025
Mamelodi-Borussia Dortmund è stato un incontro ricco di gol. Ma non è stato solo il 4-3 a favore dei tedeschi a rendere vivace e più che godibile la gara, Ci sono stati alcuni episodi e situazioni che vanno ricordate per inquadrare perfettamente una sfida che rilancia le ambizioni di qualificazione di Kovac e che porta all’applauso per gli sconfitti, una squadra estremamente divertente per la sua proposta di gioco offensivo.
Al minuto 10, Lucas Ribeiro del Mamelodi decide di fare tutto da solo: prende palla, punta la porta e non lo vede più nessuno. Un’azione travolgente, fantastica. Talmente epica che il telecronista di DAZN, in preda a un raptus di esaltazione mistica, paragona la difesa del Borussia che si apre al suo passaggio a «Mosè che apre le acque del Mar Rosso». Ora, con tutto il rispetto per il gran gol, forse il paragone è un filino esagerato. Ma ci ha regalato un momento di poesia calcistica che non dimenticheremo.
Minuto 17. La partita è tesa, il risultato è sull’1-1. Kobel, portiere del Dortmund, rinvia un pallone che finisce dritto sugli spalti. Un ragazzo tra il pubblico lo afferra al volo. La sua prima reazione? Non è esultare, non è guardarsi intorno incredulo. No. La sua priorità assoluta è una sola: tirare fuori il telefono e prepararsi all’istante per un selfie con il pallone. Il calcio nell’era dei social riassunto in un gesto fulmineo. Idolo assoluto.
Tra entrate decise, pressing asfissianti e gol a raffica, la partita è stata combattuta. Eppure, c’è stato un filo conduttore di grande correttezza. Spesso, quando un giocatore restava a terra, era l’avversario più vicino a sincerarsi delle sue condizioni o ad aiutarlo a rialzarsi, ancor prima dell’arrivo dei soccorsi o del compagno di squadra. Un bellissimo clima di rispetto reciproco che, in un calcio sempre più teso, è una delle cose più belle da raccontare. Chapeau.