Luis Enrique torna sulla finale di Champions vinta contro l’Inter: «Ho chiesto ai miei il 105%, è stato un momento speciale ma vogliamo di più!» | OneFootball

L’allenatore del PSG, Luis Enrique, ha fatto riferimento alla finale di Champions League vinta lo scorso anno contro l’Inter

Alla vigilia dei sorteggi di Champions League, Luis Enrique, tecnico del PSG, è tornato sulla finale dello scorso 31 maggio vinta contro l’Inter. Lo spagnolo ha spiegato come, dopo la sconfitta col Bayern, la squadra abbia ritrovato fiducia cambiando approccio offensivo. Ha poi ricordato l’atmosfera speciale vissuta in uno degli stadi più prestigiosi d’Europa, sottolineando la gestione impeccabile dei suoi giocatori.

LA SCORSA STAGIONE IN UNA POSIZIONE DIFFICILE DOPO LA SCONFITTA CON IL BAYERN? – «Devo essere onesto, era quasi impossibile pensare di vincere la finale. Abbiamo creato tante occasioni ma non riuscivamo a segnare. Abbiamo affrontato il problema chiedendoci: ‘Perché non concentrarci su qualcos’altro? Perché non cercare il giocatore meglio posizionato in area?’. Penso che le nostre statistiche siano cambiate dopo quella riflessione, le vittorie sono arrivate senza forzare e abbiamo ritrovato la nostra fiducia».

LA FINALE VINTA CONTRO L’INTER – «Era in uno degli stadi più belli d’Europa, il tipo di partita che tutti sognano di giocare. Ricordo di aver chiesto ai miei giocatori di dare il 105 per cento, non il 120 per cento, perché questo tipo di partita può sopraffarti. In quella finale, tutto è andato molto bene. Abbiamo un tratto che credo ci definisca: continuiamo sempre a giocare allo stesso modo, che vinciamo o perdiamo».

COME MI SONO SENTITO IN PANCHINA QUANDO HO VISTO IL MIO PSG DOMINARE? – «Fino a quando non è diventato 4-0, non ti rilassi. Queste sono partite speciali in cui la tensione può sopraffarti, e credo che i giocatori siano stati sensazionali nel gestire quella tensione. Fischio finale? È stato un momento molto speciale, ed è stato fantastico poterlo condividere con la mia famiglia, ma vogliamo di più. Vogliamo continuare a crescere come squadra, rendere orgogliosi i nostri tifosi e vivere di nuovo un momento come questo».