Milannews24
·22 June 2025
Loftus-Cheek Milan, piovono conferme! Allegri non ha dubbi, l’inglese pedina preziosa

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·22 June 2025
Il futuro di Ruben Loftus-Cheek nel calciomercato Milan si trova a un bivio cruciale, come sottolineato dal giornalista della Gazzetta dello Sport, Luca Bianchin, in un recente video pubblicato sulla pagina Instagram del quotidiano rosa. Bianchin ha acceso i riflettori sul ruolo potenziale che il centrocampista inglese potrebbe rivestire sotto la guida di Massimiliano Allegri, indicandolo addirittura come il giocatore chiave per il nuovo assetto rossonero.
La stagione appena conclusa ha visto un Loftus-Cheek decisamente sottotono, lontano dalle aspettative e dalla brillantezza mostrata in passato. Con solo dieci partite da titolare e un preoccupante zero goal all’attivo, il suo impatto è stato periferico, sia con Fonseca che con Conceiçao. Un rendimento che stride fortemente con le potenzialità che il giocatore ha dimostrato in altre fasi della sua carriera.
Eppure, il nuovo centrocampo del Milan disegnato da Allegri potrebbe offrire a Loftus-Cheek la perfetta opportunità per il rilancio. La partenza di Tijjani Reijnders crea un vuoto significativo, e il tecnico livornese avrà bisogno di un giocatore con caratteristiche specifiche: qualcuno capace di “strappare”, di ripartire con forza e di aggiungere la fisicità necessaria in mezzo al campo. Bianchin evidenzia come Luka Modric, pur essendo un fenomeno, non possieda queste peculiarità, e come anche Seko Fofana abbia sviluppato prevalentemente la sua fase difensiva al Milan, senza esprimere appieno la sua capacità di incursione.
Qui entra in gioco Loftus-Cheek, con le sue doti atletiche e la sua capacità di proiezioni offensive. Il giornalista della Gazzetta sottolinea come l’inglese sia già riuscito due volte in carriera a essere un “giocatore totale”. La prima, proprio al Milan, sotto la gestione di Stefano Pioli, che lo ha fortemente voluto e impiegato con continuità. Indimenticabile, a tal proposito, la sera in Champions League contro il PSG, quando Loftus-Cheek apparve letteralmente come “Superman” per intensità e onnipresenza. La seconda occasione si è manifestata al Chelsea con Maurizio Sarri, un allenatore che, tornato alla Lazio, ha riconosciuto la carenza di profili simili nel suo attuale centrocampo.
Bianchin dipinge un ritratto di Loftus-Cheek come un tipo “un po’ particolare”: un calciatore che parla di meditazione, legge i libri del Dalai Lama e che ha fatto la sua ultima apparizione pubblica al Roland Garros, segno della sua grande passione per il tennis. Ed è proprio il tennis a offrire una metafora illuminante per descrivere la sua carriera milanista. Nel suo primo campionato in rossonero, ha “stravinto il primo set”, mettendo a segno ben dieci gol. La seconda stagione, invece, è stata un “set straperso”, con una performance decisamente deludente. Il “terzo set”, quello decisivo, è alle porte, con l’inizio della preparazione fissato tra due lunedì.
La palla passa ora a Massimiliano Allegri, che dovrà essere in grado di risvegliare il talento e le motivazioni di un giocatore che, se in forma e mentalmente presente, può davvero fare la differenza nel centrocampo del Milan. La capacità di recuperare palloni, di accelerare il gioco e di inserirsi senza palla lo rendono un profilo unico e potenzialmente cruciale per le ambizioni rossonere. Riuscirà Loftus-Cheek a vincere questo “terzo set” e a diventare il giocatore chiave che il Milan di Allegri necessita? La risposta arriverà dal campo.