Legrottaglie: «Leoni? Giocò pochi minuti e poi si prese subito la maglia da titolare» | OneFootball

Nicola Legrottaglie, ex dirigente della Sampdoria, ha espresso la propria opinione sul talentuoso centra difensivo Giovanni Leoni

Nicola Legrottaglie, ex dirigente della Sampdoria, ha concesso una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha parlato di un giovane talento che ha lasciato il segno nel periodo blucerchiato: Giovanni Leoni. Il difensore classe 2006, pur giovanissimo, ha dimostrato qualità significative e ha attirato l’attenzione di Legrottaglie, che ha espresso il suo parere sul ragazzo e sul suo percorso a Genova.

Giovanni Leoni

Le parole di Nicola Legrottaglie su Giovanni Leoni sottolineano l’emergere di un profilo interessante nel panorama calcistico italiano. il difensore centrale classe 2006 è ancora in una fase cruciale della sua formazione, ma il fatto che un dirigente esperto come Legrottaglie si sia espresso su di lui testimonia che Leoni possiede già qualità notevoli e un potenziale importante. La sua presenza in una rosa come quella della Sampdoria, anche se per un periodo, ha offerto al giovane l’opportunità di confrontarsi con un ambiente professionistico di alto livello, accelerando il suo processo di crescita fino all’arrivo al Parma.

Il periodo alla Sampdoria

Il periodo trascorso da Giovanni Leoni alla Sampdoria, anche se non lunghissimo, è stato un tassello fondamentale per la sua formazione. L’ambiente blucerchiato, con la sua storia e la sua pressione, è un banco di prova significativo per qualsiasi giovane calciatore. Per un ragazzo del 2006, allenarsi e, magari, debuttare in un contesto professionistico come quello della Sampdoria è un’esperienza inestimabile. Le sue parole:

PRONTI, VIA, SUBITO TITOLARE – «All’esordio entrò per una ventina di minuti, poco dopo giocò dal 1’ e si prese la titolarità. La prima cosa che ci dicemmo io, Pirlo e Andrea Mancini fu chiara: ‘Questo è un potenziale Premier League da 30 milioni facili’. Leoni ha caratteristiche che si vedono su pochi profili: fisicamente è già formato come se avesse 30 anni, è tutto strutturato, poi ha un’intelligenza calcistica che gli permette di non soffrire né sul breve né sul lungo. Nonostante un’altezza davvero notevole. Considerando l’età che ha deve mettere ancora un po’ di forza e costituirsi ulteriormente a livello muscolare, ma da qui a 3 anni esploderà».

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