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·21 August 2025

Lega Serie A, Pirateria audiovisiva nel calcio: nuove misure e sanzioni per la stagione 2025/26

Article image:Lega Serie A, Pirateria audiovisiva nel calcio: nuove misure e sanzioni per la stagione 2025/26

Serie A, B e C unite per la campagna anti-pirateria: De Siervo lancia l’allarme sulle conseguenze economiche e penali. La Lega Serie A rilancia la propria battaglia contro la pirateria audiovisiva per la stagione 2025/26, coinvolgendo quest’anno anche la Serie B e la Serie C.

Lega Serie A, Pirateria audiovisiva nel calcio: nuove misure e sanzioni per la stagione 2025/26

In concomitanza con le prime due giornate di campionato, prenderà il via la sesta edizione della campagna di sensibilizzazione volta a contrastare la diffusione illegale di contenuti sportivi.


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Pirateria in Italia: i dati allarmanti

Secondo l’indagine FAPAV/Ipsos 2024, l’impatto della pirateria nel nostro Paese resta significativo:

38% degli adulti ha commesso almeno un atto di pirateria, fruendo di film, serie, programmi ed eventi sportivi live in modo illecito.

295 milioni sono gli atti di pirateria stimati nel 2024.

2,2 miliardi di euro è il fatturato perso dai settori economici italiani a causa della pirateria audiovisiva.

Oltre 12.000 posti di lavoro risultano a rischio.

Nonostante il 75% degli adolescenti e il 78% degli adulti pirati siano consapevoli che si tratti di un reato, quasi la metà ritiene di non arrecare danni rilevanti.

Un dato positivo emerge: il 47% degli utenti entrati in contatto con siti oscurati si è poi convertito a fonti legali, segno che le azioni di contrasto possono produrre un cambiamento nelle abitudini.

De Siervo: “Chi guarda illegalmente è a rischio sanzioni”

Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha ribadito con fermezza le conseguenze del consumo di contenuti pirata:

«Guardare illegalmente una partita provoca danni economici ingenti al calcio italiano, compromettendo anche le ambizioni delle nostre squadre in Europa. Da quest’anno, grazie alla collaborazione con la Guardia di Finanza, chi utilizza piattaforme non autorizzate è esposto a sanzioni penali e pecuniarie e può incorrere in procedimenti giudiziari con effetti anche sulla vita privata e professionale».

Un fronte comune per proteggere il calcio italiano

La campagna coinvolge, per la prima volta in maniera strutturata, tutte le tre leghe professionistiche: Serie A, Serie B e Serie C.

«Proteggere il valore del nostro campionato e la competitività internazionale dei club è possibile solo attraverso la responsabilità dei tifosi», ha aggiunto De Siervo. «Siamo soddisfatti di poter contare sulla collaborazione delle altre leghe per una sfida cruciale al rilancio del calcio italiano. #STOPIRACY – La pirateria uccide il calcio».

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