PianetaChampions
¡1 July 2025
đĄđ´ Lecce, mister DiFra si presenta: âTornerò al 4-3-3â

In partnership with
Yahoo sportsPianetaChampions
¡1 July 2025
Eusebio Di Francesco ha parlato per la prima volta in conferenza stampa da allenatore del Lecce in sala stampa del Via del Mare.
Questo quanto si legge su TMW:
âRingrazio il direttore, il presidente e la societĂ per questa opportunitĂ . Sono venuto qui con il mio nuovo staff, tra cui figurano Del Rosso, Pinzi, il preparatore Neri. Mi manca qualcosa però. Il mio pensiero va a Graziano Fiorita, un vero amico. Noi con il mio staff, con la societĂ e i tifosi lotteremo per raggiungere la salvezza con lui che ci guiderĂ dallâalto. Ci tenevo a ringraziare il mio ex vice allenatore Pierluigi Ierveseâ.
âQuando arrivai la prima volta câera una societĂ che si stava smantellando, si viveva unâatmosfera strana, io ero un poâ inesperto, avevamo avuto una alternanza di prestazioni incredibile. Ci sono stati alti e bassi in quel periodo. Sono qui perchĂŠ sono convinto che sia il momento giusto e il posto giusto per dare il mio contributo per raggiungere lâobiettivo finale.â
âA differenza dellâanno passato, dove mi sono dovuto adattare alle caratteristiche dei calciatori, risposerò il 4-3-3. Ripartiremo da questo sistema di giocoâ.
âLa prima annata avremmo meritato miglior sorte. Lâhanno scorso abbiamo fatto un ottimo lavoro. Se ripenso a Venezia-LecceâŚse avessimo scommesso al primo tempo nessuno avrebbe pensato a una vittoria del Lecce. Ma il calcio è fatto da tanti aspettiâ.
âOggi le caratteristiche dei giocatori fanno la differenza ancor piĂš del sistema di gioco. Noi abbiamo terzini come Veiga, Gallo, molto predisposti alla fase offensiva. Quindi cerchiamo di mettere in squadra coppie che abbiano caratteristiche diverse lâuno con lâaltroâ.
âKrstovic ha dimostrato di essere un ottimo attaccante. Ma nel Lecce ci sono giocatori interessanti. Penso a Banda, che nellâultimo periodo non è stato brillantissimo. Nel primo anno subentrava al posto di mio figlio e ha dimostrato il suo valore. Bisogna lavorare anche sotto lâaspetto mentale affinchĂŠ i giocatori trovino fiducia. Le ali devono avere il pensiero dellâuno contro uno. Lo dimostrano le squadre europee, chi domina ha la capacitĂ di avere giocatori che superano lâuomoâ.
âNon esiste solo attaccare, bisogna saper difendere ed attaccare nello stesso modo con la stessa intensitĂ . Che noia sarebbe se tutti gli allenatori pensassero allo stesso modo? Eâ giusto portare qui a Lecce quello che io sentoâ-
âDa vacanziere sono tornato spesso qui a Lecce, ho lasciato tanti amici e bei ricordi. Non ci ho pensato un attimo a tornare. A Massimo Neri ho detto della chiamata del Lecce e lui mi ha detto di andare immediatamenteâ.
âCâè una differenza fra gli spogliatoi di 15 anni fa e quelli attuali. So cosa voglio dai miei ragazzi, so quando serve la carota e quando il bastone. Abbiamo bisogno del dialogo, della condivisioneâ.
âAbbiamo un sistema di gioco ma si può costruire in un certo modo o difendere in un altro in base allâavversario. La costruzione dal basso è un argomento che mi infastidisce. Ognuno la interpreta come vuole. Iniziare dal basso in base a come ti vengono a prendere non serve a rimanere lĂŹ, serve a fare gol. Lâobiettivo non è far vedere che palleggiamo, è cercare il golâ.
âDa avversario dico che venire a giocare qui non è facile, per il tifo, lâattaccamento, il numero di abbonati. Dobbiamo portare i tifosi dalla nostra parte con lâatteggiamento. Sul gol cercheremo di lavorarci per migliorare la squadra. A Venezia mi è capitato tante volte di creare tanto, a prescindere dai tiri in porta. Zeman chiamava tiri della disperazione quelli da 40 metri, che per me non sono tiriâ.
âPierret per me è un regista, ad esempio. Ha corsa, fisicitĂ , tecnica. Il regista deve saper muovere la palla principalmente in verticale o tra le linee. Il nostro regista deve saper difendere, avere impatto fisico e dialogare coi propri compagniâ.
âAl di lĂ del sistema di gioco il calcio è dinamico, non è statico. Le dinamiche sono tantissime. La nostra forza questâanno deve essere lâequilibrio, sotto tutti i punti di vistaâ.