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¡18 April 2025
đŁď¸ Lecce, Giampaolo: âDobbiamo restare uniti. Crediamo nella salvezzaâ

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¡18 April 2025
Lâallenatore del Lecce, Marco Giampaolo, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita con il Como. Di seguito le sue parole riportate da TMW:
Come orientare la partita contro il Como? âIl Como predilige avere il possesso palla, ma questo non deve avere ripercussioni su di noi dal punto di vista mentale. Non deve far perdere fiducia alla squadra, non la deve demoralizzare. Eâ soprattutto un aspetto psicologico, mentale. Dobbiamo restare uniti, si lavora insieme, bisogna saper soffrire quando câè da soffrire. Dobbiamo fare di tutto per vincere, questo lo sappiamoâ.
Poca cattiveria da parte del Lecce? âLa squadra è sempre stata dignitosa. Ritengo che ci manchi una vittoria, questo ci avrebbe tenuto in media in maniera considerevole. Non ce lâabbiamo fatta, per demerito nostro e per merito degli avversari. Ma la squadra ha sempre cercato di fare il suo, nonostante le difficoltĂ . Non siamo mai usciti in maniera indegna dal campo, indubbiamente abbiamo avuto delle difficoltĂ , abbiamo avuto avversari che hanno dimostrato di essere migliori di noi e di avere quel pizzico di fortuna che a noi è mancato. Siamo lĂŹ e dobbiamo continuare a credere nel nostro sognoâ.
Reazione tardiva con la Juventus? âSe non riesci a reagire prima è perchĂŠ lâavversario te lo impedisce, sicuramente non è mancanza di voglia. La squadra quando è in difficoltĂ e quando va sotto vuole reagire, alle volte ci riesce, altre volte lâavversario non ti dĂ la possibilitĂ di farlo. Gli episodi possono riaccendere le partite, non tutto è razionaleâ.
Il Lecce riceve poche ammonizioni âPrendere piĂš cartellini gialli non è meritevole. Se pensiamo ai numeri il Lecce è la squadra che ha subito piĂš rigori contro, questi sono numeri che penalizzano. Non è che a calcio si vince facendo a cazzotti, una volta si diceva che bisognava menareâŚin realtĂ bisogna essere bravi a fare tante coseâ.
Il Como âFabregas sta facendo un lavoro eccellente. Ho grande rispetto, mi piace molto come gioca, glielâho anche detto una ventina di giorni fa a Coverciano. Il Como è una grande travestita da provinciale, ha poco da invidiare alle grandi. In questo momento del campionato dobbiamo prendere atto delle qualitĂ ma dobbiamo fare il possibile per portare a casa una vittoria. SarĂ una partita difficilissima, ma la squadra deve interpretarla nella maniera giusta. La luciditĂ deve avere la meglio sullâindividualismo. Dobbiamo giocare da squadra, consapevoli del peso della partitaâ.
La difesa a tre âAbbiamo giocato in quel modo in altre partite sotto mentite spoglie, abbassando un centrocampista sulla linea dei difensori. Per evitare di fare un lavoro di scalate ho preferito che i calciatori si specchiassero con gli avversari contro la Juventus. Niente di nuovo, cambiano solo le caratteristiche. Dopo un minuto abbiamo subito gol ma abbiamo continuato a giocare nello stesso modo. Sono cose che si possono fare e che tutte le squadre fanno quando affrontano avversari fortiâ.
La formazione? âSarĂ una partita diversa rispetto a quella con la Juventus. Si giocheranno piĂš partite in una, serviranno calciatori con le caratteristiche diverse in base ai momenti. Sceglierò con chi partire e con chi finire la partita, ma ciò che conta è la qualitĂ della prestazioneâ.
Il Como ha la mente sgombra, è un elemento di vantaggio o di svantaggio? âNon ci credo a certe cose, i recenti campionati ce lo insegnano. Una squadra che fa del gioco la sua qualitĂ migliore se è in una posizione di classifica tranquilla riesce a giocare meglio. Se non sei in una posizione tranquilla non corri anche i rischi che dovresti correreâ.
Jean, Tiago Gabriel e Veiga âCi dispiace per lâinfortunio di Jean, lo abbiamo messo dentro dopo il problema di Gaspar ed è migliorato di partita in partita. Mi piace per come si allena e per le capacitĂ di letture difensive, deve migliorare ancora nellâuno contro uno. Gabriel si allena in silenzio, è freddo palla al piede, poi deve migliorare in tante altre cose, ma non era semplice per lui giocare a Torino, ma il suo lo ha fatto. Veiga ha piĂš esperienza, è in un buon momento mentale, ha la leggerezza giusta che in questo momento è fondamentaleâ.
Helgason e Berisha âAbbiamo esterni dâattacco e centrocampisti con caratteristiche diverse. Le scelte si fanno sulla base del tipo di partita che ci si aspetta. SarĂ una sfida lunga contro una squadra che palleggia molto, non dobbiamo perdere fiduciaâ.
Come gestire un gruppo giovane in un momento cosĂŹ? âUnione, squadra, famiglia. Questo è il nostro mantra. In settimana abbiamo ribadito questo concetto. Da soli non ne veniamo fuori, dobbiamo essere uniti, a partire dal gruppo squadra. Devo far capire ai giocatori che lâobiettivo è comune, non solo di chi si mette la maglia dal primo minuto. Poi penso che domani il valore aggiunto possa essere il nostro pubblicoâ.