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·14 August 2025

🎙️ Lecce, Di Francesco: “Falcone scelto come capitano. Krstovic? Ad oggi è un nostro giocatore”

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Eusebio Di Francesco, tecnico del Lecce, ha parlato ai microfoni della sala stampa del “Via del Mare” per presentare Lecce-Juve Stabia, incontro valido per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia. Queste le sue parole, riportate da TMW:

A che punto è la condizione della squadra? “Tatticamente e fisicamente la squadra è in crescita, stiamo smaltendo il lavoro fatto con grande intensità. Abbiamo fatto un ottimo ritiro. Ora vediamo nelle partite ufficiali quello che è stato assimilato. Nel primo tempo di Monopoli abbiamo fatto bene, ci è mancata la continuità, dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Ricominciare è sempre un piacere e spero che sia un ottimo inizio”.


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Che valutazioni ha fatto sui calciatori? “Siamo partiti con le idee abbastanza chiare, allenandoli conosci meglio tutte le caratteristiche. La parte psicologica fa la differenza, in questo periodo ho conosciuto i ragazzi dal punto di vista umano. Secondo me è importante riconoscere l’approccio che hanno all’allenamento e coi compagni, ho avuto ottime sorprese”.

La formazione? “Parlare di undici titolare è un errore. Coi 5 cambi c’è la possibilità di ragionare sui novanta minuti. Qualche dubbio ce l’ho sempre, in questa gara ne ho un paio, dopo l’ultimo allenamento deciderò la formazione iniziale”.

Krstovic? “La situazione è stata più volte palesata, è a conoscenza di tutti. Questo non significa che anche lui non possa essere impiegato dal primo minuto. Sappiamo benissimo che il mercato può andare in determinate direzioni. Attualmente è un nostro calciatore, lo valutiamo per partire dall’inizio in questa partita e in campionato. Di Camarda non posso che parlare bene, dimostra di avere un’età differente. Chiaramente deve migliorare, ma vedo grandi potenzialità. Sono molto contento in questo momento di poter allenare sia Krstovic che Camarda”.

Sarà la prima del Lecce senza Baschirotto “Penso al presente, domani ho due centrali a disposizione, Tiago Gabriel e Gaspar. Perez ha dei postumi di una botta, non ha recuperato. Lo dicono i numeri, abbiamo bisogno almeno di un difensore centrale, ma il direttore lo sta e ci sta lavorando. Su Baschirotto sono state fatte determinate scelte, gli auguro le migliori fortune ma pensiamo a far crescere chi abbiamo oggi in rosa”.

Si ritiene soddisfatto della rosa attuale dal centrocampo in su? “Il centrocampo è il reparto più folto che ho, le priorità sono sulla difesa. Sto facendo diverse valutazioni anche nel mezzo, non è detto che si possa muovere qualcosa e arrivare qualcos’altro. Devo creare un centrocampo che sappia costruire e aggredire nello stesso tempo. Le mezzali devono inserirsi in zona gol e fare più gol del passato. I giocatori a dipsosizione ritengo possano migliorare questo aspetto”.

Ha parlato con Krstovic? “Si sapeva dall’inizio questa situazione, sto cercando di lavorare per fargli capire quanto è importante essere presente e lavorare al meglio. Si possono avere alti e bassi ma deve pensare a dare il massimo per questa maglia. Noi rappresentiamo una squadra, un popolo che va rispettato. Fino a quando siamo qua pretendo da tutti il massimo impegno e la massima serietà”.

Sottil? “Credo sia venuto qui per il direttore, per me e per quello che ha fatto la squadra negli ultimi anni. Si è allenato poco con la squadra, sicuramente sarà a disposizione ma non partirà dall’inizio. Potrebbe essere della partita durante la gara. Lo ritrovo molto più maturo, sotto tutti i punti di vista, di questo sono molto contento”.

Numeri importanti dalla campagna abbonamenti “Da una grande società e da un grande pubblico derivano i risultati, anche dal punto di vista degli abbonamenti. Io sono contento di far parte di questo grande senso di appartenenza, si percepisce anche quando vado in giro. Dal direttore al presidente parlano sempre di questo aspetto. In questi giorni ho parlato con alcuni calciatori e risaltava questo senso di appartenenza che trasmette questo contesto”.

Quale aspetto tecnico bisogna ancora migliorare? “I singoli lasciano il tempo che trovano se non si lavora da squadra. L’ordine è regole, il disordine è disregola. Dobbiamo essere ordinati per avere compattezza. Le amichevoli sono servire per puntellare alcuni modi di fare. Questa squadra sta pian piano assimilando determinate cose che sto chiedendo, ma dobbiamo migliorare”.

Sarà Falcone il nuovo capitano? “La scelta spettava a me, credo che se la merita e credo che questa scelta lo abbia gratificato. Confermo che sarà lui il capitano anche domani”.

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