Milannews24
·3 August 2025
Leao Milan, Viviano sentenzia: stagione decisiva per il portoghese, queste due figure decisive

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Emiliano Viviano, ex portiere di lungo corso e oggi opinionista, ha acceso i riflettori sul futuro di Rafael Leao e sul nuovo corso del Milan sotto la guida di Massimiliano Allegri e del neo Direttore Sportivo Igli Tare. Intervenendo ai microfoni di Radio Radio, Viviano ha espresso un’opinione chiara e decisa sulle prospettive dell’attaccante portoghese e sull’influenza che il nuovo assetto tecnico e dirigenziale rossonero potrà avere sulla sua definitiva consacrazione.
L’analisi di Viviano parte da una premessa forte: “Non c’è nessuno meglio di Allegri”. Un’affermazione che sottolinea la profonda stima dell’ex portiere nei confronti del tecnico livornese, considerato la figura ideale per far compiere a Leao quel salto di qualità decisivo che in molti si attendono da tempo. Allegri, noto per la sua pragmaticità tattica e la capacità di valorizzare i singoli talenti, potrebbe essere l’allenatore giusto per plasmare Leao in un giocatore più completo e costante. La disciplina tattica e la rigorosa gestione del gruppo che caratterizzano il lavoro di Allegri potrebbero infatti fornire a Leao gli strumenti necessari per esprimere il suo immenso potenziale con maggiore continuità e incisività.
Viviano non si è limitato a indicare Allegri come il mentore perfetto, ma ha anche fatto un paragone suggestivo, tirando in ballo un fuoriclasse del calibro di Luka Modric. “Anche Modric lo può aiutare, proprio a livello tattico e tecnico per avere continuità nella stessa partita”, ha affermato Viviano. Sebbene Modric sia un centrocampista e Leao un attaccante, il riferimento è chiaramente alla capacità di Modric di incidere costantemente sulla partita, di essere sempre nel vivo del gioco e di mantenere un rendimento altissimo per tutti i novanta minuti. Questo è ciò che Viviano auspica per Leao: una maggiore partecipazione al gioco, una presenza più costante nelle dinamiche offensive e una riduzione degli “stop and go” che a volte ne hanno limitato l’impatto.
L’ex portiere è convinto che questa sia la stagione della verità per il numero 10 rossonero: “Deve essere l’anno della consacrazione”. Un’affermazione che suona come una vera e propria investitura, ma anche come un monito. Le aspettative su Leao sono altissime, e il Milan, con il nuovo corso inaugurato da Allegri in panchina e Tare come Direttore Sportivo, punta forte sulla sua definitiva esplosione. La visione tattica di Allegri, unita alle strategie di mercato che Tare saprà mettere in atto per costruire una squadra funzionale, potrebbero creare il contesto ideale per Leao.
Un altro aspetto interessante sollevato da Viviano riguarda lo stile di gioco che potrebbe beneficiare Leao: “E magari una squadra che gioca con blocco basso lo può aiutare”. Questa osservazione è particolarmente rilevante, considerando che Allegri è spesso associato a un calcio più attento alla fase difensiva e meno improntato al pressing alto e al dominio territoriale costante. Un blocco basso potrebbe significare per Leao maggiori spazi da attaccare in contropiede, sfruttando la sua velocità devastante e la sua abilità nel dribbling in campo aperto. In un contesto dove la squadra è più compatta e pronta a ripartire, le qualità di Leao potrebbero emergere con maggiore frequenza e pericolosità.
In sintesi, il quadro tracciato da Viviano è quello di un Rafael Leao che, sotto la guida esperta di Massimiliano Allegri e con il supporto del nuovo DS Igli Tare, è chiamato a compiere il definitivo salto di qualità. Le parole dell’ex portiere non solo esprimono fiducia nel potenziale del giocatore, ma evidenziano anche l’importanza del nuovo assetto tecnico e dirigenziale del Milan come fattore determinante per il successo. Sarà interessante vedere come Leao risponderà a queste stimolanti sfide e se riuscirà a trasformare le aspettative in una realtà di prestazioni eccezionali.