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·7 August 2025

Leao Milan, Costacurta non le manda a dire: «Se dico qualcosa di negativo su di lui è solamente per questo motivo»

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Leao Milan, Costacurta non le manda a dire: «Se dico qualcosa di negativo su di lui è solamente per questo motivo». Le ultimissime sui rossoneri

Alessandro Costacurta, ex colonna del Milan e oggi opinionista televisivo, ha offerto un’interessante riflessione su come è cambiato il modo di raccontare il calcio e sulla sua personale filosofia di commento. Intervistato da Repubblica, Costacurta ha usato un paragone familiare per spiegare il suo approccio critico verso i giocatori, come nel caso di Rafael Leão.

“Se dico qualcosa di negativo su Leão non è che lo faccio perché gioca al Milan,” ha sottolineato l’ex difensore. Questo è un punto chiave che separa il suo stile di analisi da un semplice tifo o da un giudizio fazioso. La sua critica, infatti, non è fine a sé stessa, ma mira a stimolare una reazione e un miglioramento.


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Costacurta ha paragonato il suo modo di fare con la comunicazione familiare, un’analogia che rende bene l’idea del suo obiettivo. “Con Rafa è come quando parlo con mio figlio Achille, a volte anche con mia moglie Martina: espongo il mio punto di vista per suscitare un cambiamento,” ha spiegato. Questa frase rivela una visione costruttiva del ruolo del commentatore: non si tratta di demolire un giocatore, ma di offrirgli spunti di riflessione per aiutarlo a crescere.

Il messaggio di Costacurta è chiaro: l’analisi deve essere onesta e mirata, anche se scomoda. In un’epoca in cui le critiche vengono spesso interpretate come attacchi personali, le sue parole invitano a una lettura più profonda. Il suo obiettivo non è la polemica, ma il progresso del calciatore e, di conseguenza, della squadra. Un approccio che evidenzia una profonda conoscenza del gioco e una sincera voglia di contribuire alla sua evoluzione.

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