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Emilio Scibona·28 February 2024
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Emilio Scibona·28 February 2024
A margine della presentazione della sua autobiografia "Smile" Rafael Leão si è lasciato andare ad una dichiarazione che non può che far piacere ai tifosi del Milan.
Interpellato sul suo futuro il talento portoghese del Milan ha dato una risposta secca e netta.
Il 10 rossonero è anche tornato sul rinnovo spiegando cosa lo ha spinto a rimanere al Milan: "Sono arrivato al Milan bambino, a 19 anni. I primi anni sono stati difficili, non ho giocato così tanto. Loro mi hanno aiutato a crescere come giocatore e come uomo. Questi momenti sono stati difficili ma loro sono stati sempre lì, non potevo lasciarli. La mia educazione è così, lealtà sempre".
Leão ha anche sottolineato l'importanza di Maldini nel suo percorso: "All’inizio voleva picchiare su di me in modo positivo, mi diceva che non dovevo pensare solo al dribbling. È stato importante per me dentro e fuori dal campo, anche come crescita. Ibra
Un segnale certamente di impatto quello mandato da Leão, che ha inserito anche il leggendario numero 3 rossonero inserito nella sua top-11 ideale assieme ad altre leggende del Milan come Dida, Cafù e Ronaldinho assieme a lui perché "Nella mia formazione dei sogni ci sono io che gioco con i miei giocatori preferiti".
Il portoghese ha parlato anche di Ibrahimovic e dei suoi consigli: "Arrivare presto, essere 90′ concentrati. C’erano partite che non andavano bene ma lui era dietro di me a dirmi che la palla giusta sarebbe arrivata. Sono cose importanti, ho 24 anni e non sono perfetto: ho ancora tanto da imparare. Questi tipi di persone sono importanti per i giovani che vogliono vincere".
Il numero 10 del Milan dopo essersi sbloccato in campionato con un autentica prodezza contro l'Atalanta sembra aver trovato ulteriore slancio in vista del finale di stagione.