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·8 July 2025

Lazio Women, Pinzani: «Rinnovo Grassadonia? Il suo lavoro decisivo per il gruppo e le ragazze»

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Le parole di Pilzani, direttore sportivo della Lazio Women, sul rinnovo del tecnico della squadra Grassadonia

Dopo i rinnovi di alcune giocatrici chiave, la Lazio Women ufficializza anche quello del tecnico Gianluca Grassadonia. Confermato anche il direttore sportivo Andrea Pinzani, che ai canali ufficiali del club ha espresso la sua soddisfazione e tracciato un primo bilancio in vista della nuova stagione.

SUL RINNOVO – «È arrivato questo rinnovo, è un premio al lavoro. Gratificante e mi corre l’obbligo di ringraziare la società e in particolare modo Enrico Lotito, l’artefice del rinnovo, e Fabiani. Mi rende orgoglioso, mi fa lavorare bene e spero di essere all’altezza di questo futuro».


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SU GRASSADONIA – «Fabiani l’ha detto sullo scherzo, ma c’è un fondo di verità importante. Il lavoro e la figura di Grassadonia sono importanti per il gruppo e tante ragazze sono contente e lo saranno ancora di più nel continuare questo percorso con lui. Io personalmente sono contentissimo di continuare con lui e so che le ragazze non vedono l’ora di iniziare. È un modus operandi della società questo, valorizzare sempre quello che abbiamo in casa e l’erba del vicino non è sempre più verde. La figura di Grassadonia è importante e su questa falsariga abbiamo deciso di improntare il mercato, cercando nel limite del possibile di mantenere l’ossatura e togliere solo le ragazze che non facevano parte del nostro progetto. La Lazio che inizierà la prossima stagione ricalca quella della scorsa».

SU RINNOVI E CESSIONI – «Eriksen ai saluti? La ringraziamo, è stata una piacevolissima sorpresa dal punto di vista tecnico e umano. Ha deciso di non accettare il rinnovo del contratto e l’abbiamo salutata facendole l’in bocca al lupo. È una scelta sua, non societaria. Ha detto addio anche Kajan. Castiello e Visentin? Entrambe cresciute nel vivaio biancoceleste, sono una grande soddisfazione. È motivo d’orgoglio avere capitano e vice formate nel club. Al di là di questo, quello che conta è che faranno parte insieme a tante della rosa che disputerà la prossima stagione. Siamo dovuti intervenire a sinistra per l’infortunio di Zanoli e abbiamo già l’accordo, deve essere depositato, e abbiamo preso una ragazza, Emma Martín, di assoluto valore. Ha fatto una stagione importante a Valencia, è una mezzala di grande passo e velocità. Arriverà nei prossimi giorni per le visite mediche».

SULLE NAZIONALI – «Goldoni, Piemonte, Oliviero all’Europeo? Soddisfazione enorme, soprattutto perché siamo partiti da neopromossi. Se non ci fosse stato l’infortunio anche D’Auria avrebbe fatto parte della comitiva. Merito della società e dello staff tecnico se queste ragazze hanno reso così. I numeri che abbiamo fatto non c’entrano nulla con la poule salvezza, dimostrano che dovevamo essere più in alto. Ora però si volta pagina: il prossimo anno non saremo più una neopromossa o una sorpresa, e nessuno ci prenderà sottogamba. Anche in virtù di certi acquisti, vedi Durante, stiamo facendo il massimo per toglierci soddisfazioni. La maturità che la squadra sta acquisendo mi fa pensare che se partiamo come abbiamo finito, ce la possiamo giocare. Abbiamo deciso di organizzare un pre-campionato un po’ robusto, l’anno scorso partimmo in ritardo e le amichevoli erano più modeste. Quest’anno sarà di un livello alto per mettere la squadra nel mood giusto: ci sarà da pedalare».

SULLA WOMEN’S CUP E IL BURNLEY – «Il sorteggio è complicato, perché il Napoli non sarà quello dello scorso anno. La Juventus? Non abbiamo mai avuto fortuna con loro. E poi c’è il Parma, neopromossa ma in grande ascesa, con una società dietro che finanzierà il reparto Women in maniera massiccia. Test importanti, ma è normale: siamo in Serie A. Speriamo di essere più fortunate con la Juventus. L’amichevole col Burnley? È interessante, anche perché la trasferta sarà congiunta con la prima squadra maschile. La società ci mette al pari e per le ragazze sarà un bel test, anche se molte sono abituate a girare l’Europa e il mondo. Ne faremo tesoro».

SULL’AMBIENTE – «Qui si è creato qualcosa di particolare, lo percepisco io e anche il mister. Si è capito anche in uscita perché le ragazze non vogliono andar via e fanno fatica. A detta di tanti addetti ai lavori, il calcio che ha espresso la Lazio non l’ha fatto nessuno. Vuoi anche per il centro sportivo che è meraviglioso: chi deve venire telefona a chi c’è già per capire come si sta. Chi deve andare via non vuole e chi deve venire non vede l’ora. C’è entusiasmo, tanto. Non vi dico le richieste che ho ricevuto per le ragazze. Connolly era in scadenza e ha ricevuto più di una offerta, anche con una cifra maggiore della nostra, ma ha voluto rimanere e ha firmato un biennale».

SULLE ASPETTATIVE – «Le aspettative sono quelle di fare sempre meglio. Col nuovo format, fare 41 punti vuol dire andare in Champions. Ci deve servire d’insegnamento il periodo di adattamento dello scorso anno e le partite buttate via. L’obiettivo è avere un campionato più lineare. Speriamo di avere una curva più leggera e non così impennata. Sono convinto che ce la possiamo fare e che la rosa l’anno prossimo sarà anche più corposa. L’obiettivo nostro è partire in ritiro il 18 e non avere solo le italiane in Nazionale, ma tutti, anche gli acquisti».

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