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·5 August 2025

Lazio, Sarri riparte dai suoi leader per costruire la nuova identità biancoceleste

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Lazio, Maurizio Sarri riparte dai suoi fedelissimi per costruire la nuova identità biancoceleste e una grande stagione

Dopo il ritorno ufficiale sulla panchina della Lazio, Maurizio Sarri, esperto allenatore toscano noto per il suo calcio organizzato e verticale, sceglie di ricominciare dalle certezze. Il tecnico punta forte su tre colonne portanti: Alessio Romagnoli, Matteo Guendouzi e Mattia Zaccagni. Tre profili diversi per ruoli chiave, attorno ai quali Sarri sta delineando la nuova fisionomia tattica e mentale della squadra.

Romagnoli, il riferimento difensivo


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Leader silenzioso ma determinante, Alessio Romagnoli — difensore centrale classe 1995, ex capitano del Milan — è il perno della retroguardia. Già protagonista nella Lazio che conquistò il secondo posto in Serie A nella stagione 2022/23, Romagnoli rappresenta l’uomo fidato sul quale Sarri costruisce l’organizzazione difensiva. La sua presenza garantisce automatismi e stabilità: non a caso ha scelto di restare a Roma dopo la riconferma dell’allenatore. Il feeling tattico tra i due è evidente, con Romagnoli perfettamente calato nel sistema sarriano.

Guendouzi, l’anima del centrocampo

Matteo Guendouzi, classe 1999, ex Marsiglia e Arsenal, è il motore della mediana. Definito da Sarri “un animale contagioso”, il centrocampista francese unisce intensità, visione e leadership. Carattere impetuoso e spirito da trascinatore, è diventato uno dei simboli emotivi del gruppo. Anche lui ha scelto di restare con convinzione, dimostrando quanto sia centrale nel progetto tattico e nella dinamica dello spogliatoio. La sua energia è spesso decisiva nel guidare i compagni.

Zaccagni, il capitano offensivo

Mattia Zaccagni, esterno offensivo classe 1995, oggi capitano biancoceleste, è la freccia nella faretra di Sarri. L’ex Verona fu trasformato nel 2021 in uno dei migliori esterni d’attacco della Serie A proprio dal tecnico toscano. La sua evoluzione non si è fermata, diventando una sorta di numero 10 moderno, capace di coniugare tecnica, velocità e personalità. Il gol contro il Galatasaray ne è testimonianza: Zaccagni è oggi il leader offensivo attorno a cui ruota tutto il reparto. Con questi tre pilastri, Sarri mira a rilanciare la Lazio con ambizioni concrete. Organizzazione, identità e leadership: i primi tasselli del nuovo progetto sono già ben definiti.

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