Lazionews24
·19 July 2025
Lazio: Mercato Bloccato e la Sfida del “Costo del Lavoro Allargato”

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·19 July 2025
Il ritiro della Lazio a Formello si avvia alla conclusione della prima settimana, ma sul fronte del calciomercato la situazione rimane in stallo per i biancocelesti, limitati dal blocco dei tesseramenti. L’attività del club è interamente concentrata sulle uscite, una necessità impellente per rientrare nell’indicatore di costo del lavoro allargato entro la scadenza del 30 settembre. La causa di questo blocco risiede nello sforamento di tre indicatori finanziari (liquidità, indebitamento e costo del lavoro allargato) rilevati dalla trimestrale al 31 marzo scorso.
Tuttavia, il panorama normativo sta per cambiare: dalla prossima sessione di gennaio, come riportato, entrerà in vigore un nuovo sistema di controllo della FIGC che vedrà il solo indicatore di costo del lavoro allargato rimanere come parametro vincolante. La nuova commissione, che sostituirà la Covisoc, baserà i suoi controlli sui dati della trimestrale al 30 settembre. Questo significa che la Lazio ha una finestra temporale molto stretta per agire: deve sfruttare l’attuale sessione di mercato in uscita per diminuire il costo della rosa o, in alternativa, incrementare i ricavi.
L’indicatore è una frazione: al numeratore il costo del lavoro allargato (che include costi per il personale – calciatori e allenatore prima squadra –, ammortamenti e svalutazioni dei diritti dei calciatori, e costi per agenti), al denominatore i ricavi (da vendite, sponsorizzazioni, diritti TV, plusvalenze, ecc.). Il Consiglio Federale ha fissato le soglie future: 0,8 per gennaio prossimo, per poi scendere a 0,7 dall’estate 2026 fino al 2030, in linea con il Fair Play Finanziario UEFA. La capacità di sfoltire la rosa e alleggerire il monte ingaggi è cruciale per la sostenibilità finanziaria e per la futura libertà di manovra sul mercato della Lazio.