Inter News 24
·14 December 2024
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In una lunga intervista a Tuttosport, l’ex biancoceleste, Marco Parolo, ha parlato cosi in vista della sfida tra Lazio ed Inter:
LAZIO INTER– «Una gara scudetto? È una sfida per le ambizioni dei biancocelesti, mentre per i nerazzurri è un match che serve a dimostrare di essere fortemente candidati al titolo. Per ora sono tutte lì, perché l’Inter non ha ancora accelerato: lunedì può essere una prova di forza per i nerazzurri. Qualora arrivasse il risultato dalla Lazio, si aprirebbe un altro modello di campionato, per un torneo molto avvincente, in cui 3-4 squadre si contenderanno lo scudetto».
INTER FAVORITA? – «Sì, deve vincere lo scudetto per la forza che ha. Lo dico per stima e per quello che stanno facendo. Se dicessi il contrario, non riconoscerei il valore dei nerazzurri. Per me hanno pure quasi il dovere di arrivare almeno tra le prime otto della Champions».
PARTITA DEI DUELLI- «Sarà importante la capacità della Lazio, quando attacca, di essere molto brava nelle preventive, per non concedere le transizioni e le ripartenze all’Inter, visto che i nerazzurri sono forse la squadra più forte in queste situazioni. Inzaghi schiererà i titolarissimi, difficilmente la sua squadra sbaglia queste partite, anche se a Roma contro la Lazio c’è sempre qualcosa di particolare per il mister»
INZAGHI TRA I MIGLIORI AL MONDO? – «Per come gioca la sua squadra, sì. È uno degli allenatori che insieme al suo staff riesce a trovare le soluzioni e a sfruttare al meglio i suoi giocatori. Inzaghi ha una grandissima capacità di trovare la battuta, di sdrammatizzare, di prendersi in giro rimanendo un leader, scarica così le tensioni ed è la sua forza. Se è un “secchione”? È un grandissimo conoscitore di giocatori, di cosa fanno, di quanto siano stati pagati e così via. Su questo è incredibile»
LAUTARO– «Può essere la sua partita, in queste gare servono i campioni, queste sono le occasioni che ti fanno dire: “Sì, Lautaro è il campione che tutti vediamo”, quello tra i primi dieci del pallone d’oro».
DE VRIJ- «Non penso, ormai è passato del tempo dal suo addio alla Lazio: è un giocatore d’esperienza, che si caricherà della situazione».