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·1 November 2024
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Dopo la delusione dello scorso anno, con la perdita del titolo di internazionale, Michael Fabbri è ripartito col piede giusto in questa nuova stagione. Quella dello stadio Olimpico era la sua quarta gara stagionale in Serie A, dopo Empoli-Monza, Lecce-Cagliari e Como-Parma. La sua prestazione in Roma-Torino è continua e senza particolari sbavature.
Dal punto di vista tecnico, l’arbitro romagnolo nel primo tempo sceglie di fischiare poco, anche perché i calciatori si comportano complessivamente in modo corretto. Nel secondo la gara inizia a essere più spigolosa e il conto sale: in totale saranno 11 commessi dalla Roma e 15 dal Toro.
L’unico episodio su cui scatta qualche protesta nel primo tempo è l’intervento di Maripàn ai danni di Dybala. È vero che l’ex Monaco ha un piede a martello, ma colpisce la palla; il contatto avviene con l’altra gamba, quella di richiamo, e non è così pericoloso. Giusto dunque non intervenire. Stesso trattamento nel secondo tempo per Koné, che entra a centrocampo su Samuele Ricci.
Giusto anche il fallo fischiato a Baldanzi, che si gira in area di rigore pronto a concludere: irregolare l’intervento su Vlasic.
Per quanto riguarda la gestione disciplinare, nel primo tempo Fabbri sceglie di non ammonire. Nel secondo invece ci saranno 4 gialli, tutti corretti.