La Lazio di Baroni ha una chiara mentalità offensiva e alternative | OneFootball

La Lazio di Baroni ha trovato grande continuità di risultati, sia in Serie A che nelle coppe. Il tecnico punta su un 4-2-3-1 di qualità e a trazione offensiva.

TATTICA – La Lazio di Baroni è una delle sorprese della Serie A. Il tecnico non solo è riuscito a dare un’identità alla squadra, ma ha anche capito subito come valorizzare i giocatori in rosa. Il modulo di riferimento è il 4-2-3-1, giocato con chiari principi offensivi. In primis nella scelta degli uomini, con terzini offensivi, attaccanti schierati da esterni e spesso una seconda punta a fare da trequartista. Anche nelle interpretazioni più difensive l’idea è sempre impegnare la difesa avversaria con più uomini. Una grande forza dei biancocelesti è la capacità dei singoli nell’uno contro uno, che permette anche di sfruttare il campo aperto e infatti la squadra fa possesso (58% di media), ma non lo ricerca in modo assoluto. Da non sottovalutare le alternative in panchina del tecnico, che possono portare nuova linfa all’attacco.

STATISTICHE – La Lazio è il terzo miglior attacco della Serie A con 30 gol segnati. Un dato che rispecchia il terzo posto per xG creati, anche se per tiri i biancocelesti sono quinti (i tiri prodotti sono quindi di qualità, e infatti sono terzi per tiri nello specchio). I 17 gol subiti valgono la quinta difesa del campionato, Il gioco punta molto sugli esterni e ad arrivare sul fondo, infatti gli uomini di Baroni sono primi per cross. Un problema sono i cartellini: la Lazio è terza per gialli con 38 e ha anche subito 2 rossi.

DETTAGLI – Tavares è la sorpresa della Serie A. Il terzino sinistro, ex Arsenal, è il miglior assist man della Serie A con 8 passaggi vincenti per i compagni. Nella squadra è primo per rating di Whoscored, primo per cross, primo  per passaggi chiave, settimo per passaggi, terzo per tiri a partita, primo per dribblling, secondo per falli subiti, ma anche terzo per contrasti, intercetti e spazzate. Una risorsa totale sulla fascia. In mezzo al campo è cresciuto molto con Baroni Rovella, che con Guendouzi forma una coppia completa ed affiatata. L’ex Juventus si occupa della prima costruzione, e infatti è secondo per passaggi medi (primo per precisione) e secondo per lanci lunghi, in fase difensiva poi è primo per contrasti e intercetti. Dia si è ritrovato alla Lazio dopo una stagione difficile. L’ex Salernitana è un valore aggiunto sia nel gioco che in area avversaria: terzo marcatore con 4 gol, a cui aggiunge anche 2 assist.