PianetaBari
·5 August 2025
La doppia punta, i <i>segnali</i> del centrocampo, Colangiuli e il mercato: 5 spunti da Bari-Casarano

In partnership with
Yahoo sportsPianetaBari
·5 August 2025
Il Bari di Fabio Caserta è incappato nella prima sconfitta della sua pre-season: nel pomeriggio di ieri, infatti, i biancorossi sono caduti per 2-3 nell’amichevole giocata all’antistadio contro il Casarano. Sarebbe forse esagerato definire la partita come un campanello d’allarme, ma senza dubbio ha fatto capire come i galletti siano ancora un vero e proprio cantiere aperto e abbiano bisogno di migliorie in diversi reparti per poter pensare di giocare un ruolo da protagonista nel prossimo campionato.
Copyright: SSC Bari
Il primo spunto che può arrivare da partite del genere è trovare conferma del tipo di lavoro che il nuovo allenatore sta chiedendo ai suoi ragazzi. Contro il Casarano si sono rivisti gli stessi dettami tattici già sperimentati da Caserta in quel di Roccaraso: terzini molto alti, esterni d’attacco che tendevano a venire dentro il campo per giocare in supporto alla punta, un centrocampista che si abbassava e gli altri due (soprattutto Pagano) molto mobili ad attaccare lo spazio. Facile immaginare, dunque, che questi saranno i binari nei quali il Bari si muoverà per tutta la stagione.
Copyright: SSC Bari
Nel corso del secondo tempo, Caserta è tornato a schierare insieme i suoi due centravanti, ovvero Gytkjaer e Moncini. Anche questo un esperimento che si era già visto in ritiro. Difficile pensare, almeno al momento, che possa essere una soluzione da utilizzare fin dal primo minuto, visto che la sensazione che il tecnico ha dato è quella di voler puntare sul 4-3-3 o sul 4-2-3-1. Ma si tratta di un modulo che potrebbe essere riproposto a partita in corso, per dare maggior peso al reparto offensivo. Ieri, a dir la verità, non ha funzionato benissimo, ma nella ripresa tutto il Bari è andato un po’ in difficoltà, sia dal punto di vista fisico che tecnico, ragion per cui non è semplice trarre valutazioni. Del resto, è ancora calcio d’agosto. I bilanci, quelli veri, si dovranno fare più in là.
Copyright: SSC Bari
Nel parlare degli affanni mostrati dal Bari soprattutto nella ripresa, non si può non soffermarsi sul centrocampo. Contro il Casarano si è visto sicuramente un reparto che sarà lontanissimo da quello titolare: il terribile lutto in casa Verreth (che, in ogni caso, dovrebbe essere in Puglia nel giro di pochi giorni) ha reso indisponibile colui che avrebbe dovuto tenere le chiavi del reparto, mentre Braünoder è arrivato in città ma non è stato ancora ufficializzato. Oltre a questo, però, servirà almeno un ingaggio di spessore per dare qualità in una zona di campo dove in ogni caso Pagano si è contraddistinto con una buona prova e Bellomo, almeno in avvio, è apparso pimpante.
Ma le difficoltà della squadra sono arrivate soprattutto perché, proprio in virtù della composizione del centrocampo, è mancato chi facesse filtro. Questo a maggior ragione nella ripresa, quando il fiato è iniziato a mancare: l’assenza di un interditore in mezzo ha permesso al Casarano di avere vita facile nel trovare spazi e mandare in difficoltà una difesa spesso scoperta. Un segnale importante per Magalini e Di Cesare, che in questo periodo sono attivamente al lavoro per completare il reparto.
Copyright: Geko Agency
Se agli onori della cronaca resta il gol di Gytkjaer, da segnalare comunque quella che avrebbe potuto essere la rete della giornata. In occasione del vantaggio biancorosso, infatti, Colangiuli si è preso il rischio di una rovesciata uscita in maniera un po’ sbilenca, diventata poi un assist per l’attaccante danese. Il giovane centrocampista ha provato nuovamente a misurarsi con un ruolo, quello di mezzala, che non è propriamente il suo e nel quale Caserta sta provando ad adattarlo, indicandogli anche i movimenti in fase difensiva. L’impressione è che fra i giovani sia l’unico che abbia delle chance di restare in biancorosso.
Copyright: Geko Agency
L’altra zona di campo dove il Bari necessita di rinforzi è la fascia destra. In quell’area, infatti, ha giocato titolare Gaston Pereiro: nella sua partita si registra qualche tiro da fuori e poco altro. Né lui né Giacomo Manzari, al momento, sembrano dare garanzie adeguate. Per alzare il livello serve almeno un innesto di qualità.
Live