La conferenza stampa di Igor Tudor alla vigilia di Juventus-Udinese | OneFootball

Alle 20:45 di domenica 18 maggio 2025, la Juventus affronterà all'Allianz Stadium, nell'ultimo match casalingo della stagione, l'Udinese nell'incontro valido per la trentasettesima giornata di Serie A.

Mister Igor Tudor ha presentato così, in conferenza stampa, la sfida contro la squadra friulana.

LA SETTIMANA DI LAVORO

«La squadra sta bene, abbiamo lavorato bene questa settimana. Ho visto bene i ragazzi questa mattina, domani faremo la rifinitura e poi saremo pronti. Kelly si è allenato con noi, Gatti invece può fare al massimo quanto fatto nella scorsa partita. Le assenze che abbiamo avuto non sono banali, dopo tutte le gare che abbiamo giocato ho sempre avuto una buona sensazione: la squadra ha sempre fatto il suo meglio, dando tutto quello che poteva considerando le problematiche. Ora siamo più consapevoli e il nostro gioco è migliorato. È importante capire i momenti, sapere ciò che la squadra può fare in ogni situazione. Ci tengo a fare i complimenti ai ragazzi che hanno sempre dato tutto quello che potevano dare».

LA SFIDA DI DOMENICA

«Non esistono gare facili sulla carta. L’allenatore deve avere approcci diversi sia con i giocatori che in ogni partita. L’Udinese è una squadra fisica che corre tanto e che ha fatto grandi prestazioni, per questo dico che non esistono partite semplici. Domenica tutti devono dare il massimo, chi comincia e chi subentra in corsa. Ai ragazzi dico sempre di andare a giocare senza pensieri, trovare gusto in quello che si deve fare sul rettangolo verde. Domani valuteremo se verrà con noi qualche giocatore della Next Gen».

I SINGOLI

«Yildiz ha sofferto tanto, era molto dispiaciuto in queste gare in cui è stato fuori. È un giocatore fondamentale, ora gli ho detto di non sentire la responsabilità di doversi far perdonare e dunque andare alla ricerca di quel qualcosa in più. Deve fare quello che sa fare e in cui è bravo. Vlahovic è un giocatore importante che ha anche lui avuto qualche problema fisico, ci darà una mano fino alla fine».

LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE DI IGOR TUDOR