Inter News 24
·22 July 2025
Karan svela: «Hanno ingannato Calhanoglu, ecco cosa mi ha detto. Quando tornerà in Italia…»

In partnership with
Yahoo sportsInter News 24
·22 July 2025
Tiene banco in Turchia e non solo il caso legato a Hakan Calhanoglu, centrocampista dell’Inter e protagonista di un’estate a dir poco complicata tra presunte trattative di mercato, pressioni ambientali e reazioni mediatiche. Mentre da Milano filtra calma, dal Paese natale del regista classe 1994 continuano ad arrivare voci e retroscena su un possibile ritorno in patria. A fare chiarezza, in queste ore, è stato l’ex calciatore turco Umit Karan, intervenuto nel corso del programma Ekol TV Spor Bulteni.
Le sue parole aggiungono nuovi elementi al quadro, svelando conversazioni private con Calhanoglu e restituendo un’immagine di forte tensione vissuta dal giocatore in patria. Il numero 20 nerazzurro, che in Italia è diventato uno dei leader tecnici della squadra finalista dell’ultima Champions League, avrebbe confidato il proprio disagio per la situazione venutasi a creare durante le settimane estive, tra voci insistenti sul Fenerbahce, la pressione del tifo organizzato e persino contenuti diffamatori circolati online.
Una situazione che, secondo quanto riferito da Karan, ha spinto il giocatore a confidare il suo desiderio di tornare quanto prima in Italia, dove spera di ritrovare tranquillità e concentrazione in vista della prossima stagione con l’Inter di Cristian Chivu. Il club nerazzurro, dal canto suo, non ha mai aperto alla cessione del giocatore, considerato imprescindibile nel progetto tecnico e nei meccanismi del centrocampo. Di seguito, le dichiarazioni integrali di Umit Karan.
RIVELAZONE SU CALHANOGLU – Mi ha detto chiaramente: ‘Sono nato tifoso del Galatasaray, morirò tifoso del Galatasaray. Fenerbahce? L’hanno messo in mezzo. Alcuni incontri sono stati strumentalizzati.
PRESSIONE MEDIATICA – Mi ha detto: ‘Appena torno in Italia finirà tutto questo. Sono stanco. Anche solo entrare in un supermercato è diventato stressante, tutti parlano del mio trasferimento’.
ACCUSE – I video offensivi che girano su di lui non sono accettabili. È un ragazzo corretto, va rispettato.