Juventus, Szczęsny: “Grazie per questi 7 anni, mi avete fatto sentire a casa” | OneFootball

La Juventus oggi ha riaccolto Wojciech Szczęsny all’Allianz Stadium. Il polacco ha salutato i tifosi bianconeri prima della partita contro il Napoli.

Wojciech Szczęsny è entrato da diverso tempo nei cuori dei tifosi della Juventus. Proprio oggi, in occasione della gara contro il Napoli di Antonio Conte, l’estremo difensore ex Roma è arrivato all’Allianz Stadium per salutare i suoi vecchi sostenitori. Il polacco ha speso le seguenti parole per ringraziare i tifosi: “Grazie mille a tutti, vi ringrazio per 7 anni di amore dimostrato ma soprattutto per quello dimostrato nell’ultimo mese. Proprio nell’ultimo mese mi avete fatto sentire rispettato e amato sapendo che non avrei più potuto ripagarvi con le parate. Mi avete fatto sentire a casa, questa é casa mia e tutti voi siete la mia famiglia”

Juventus, giro d’onore prima della sfida col Napoli per Wojciech Szczęsny

Dopo aver risolto il proprio contratto con il club bianconero, il portiere polacco ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo all’età di 34 anni. Questo era stato il messaggio per annunciare la decisione presa, pubblicato sul proprio account Instagram lo scorso 27 agosto.

“Ho lasciato Varsavia, la mia città natale nel giugno del 2006 per unirmi all’Arsenal con un sogno: guadagnarmi da vivere con il calcio. Non sapevo che sarebbe stato l’inizio di un viaggio di una vita. Non sapevo che avrei giocato per i più grandi club del mondo e rappresentato il mio paese 84 volte. Non sapevo che non solo mi sarei guadagnato da vivere con il gioco, ma che il gioco sarebbe diventato tutta la mia vita. Non ho solo realizzato i miei sogni, sono arrivato dove la mia fantasia non oserebbe nemmeno portarmi. Ho giocato la partita al massimo livello con i migliori giocatori della storia senza mai sentirmi inferiore. Mi sono fatto degli amici per la vita, creato ricordi impermeabili e conosciuto persone che hanno avuto un impatto incredibile sulla mia vita. Tutto quello che ho e tutto quello che sono lo devo al bellissimo gioco del calcio…“.